Civitella Roveto. Presentata all’agenzia Tua la raccolta firme dei viaggiatori: “rivogliamo anche la corsa delle 10.30 soppressa ingiustamente più di un anno fa”. Con la raccolta firme, i passeggeri, irritati ed in difficoltà cercano di riprendersi una dignità spesso calpestata, in quanto poco ascoltati nei loro diritti, ma soprattutto nelle loro esigenze e necessità.
La raccolta, ricordiamo, è nata perché non sempre gli orari delle corse sono precisi, alcuni addirittura anticipando la partenza, lasciano a piedi i viaggiatori, generando confusione su quando recarsi alla fermata, soprattutto d’inverno.
Stiamo parlando dell’autobus delle 8.55 – 9.00, che spesso e volentieri è partito prima dell’orario ufficiale o pseudo-ufficiale, (visto che non si è capito ancora qual è!) lasciando a piedi tutti. Sappiamo che i paesi della Valle Roveto usufruiscono della linea Avezzano- Balsorano da molto tempo e che se anche c ’e il treno, le esigenze dei vari studenti e lavoratori sono molto diverse. Vogliamo aggiungere, a questa nutritissima schiera, anche persone non più giovanissime, come si vede dalle firme, poco autonome ed in difficoltà ogni volta che si trovano ad affrontare un viaggio. Vero è che i mezzi di trasporto devono agevolare la vita dei diversi viaggiatori e non complicarla. Le persone che salgono sull’autobus, al posto del treno lo fanno perché, venendo da Morino, Capistrello, Canistro, San Vincenzo, Balsorano eccetera con l’autobus possono scendere alle fermate in periferia, presso le fabbriche vicino al cimitero, presso le scuole professionali o di Servizio Civile, ma anche all’Inps, al mercato il sabato mattina e a piazza Corbi davanti alla Banca o a piazzale Kennedy per prendere un altro autobus. Tanti vanno anche in ospedale. Alcuni di loro sono anziani, persone sole che cercano di tirare avanti come meglio possono e che per fortuna vengono scesi proprio davanti alle fermate a richiesta. Con il treno questa comodità non sarebbe possibile perché il percorso da fare per raggiungere i posti suddetti sarebbe troppo lungo e sacrificante, per non parlare della pericolosità! Ecco perché si aggiunge alla richiesta il ripristino della corsa delle 10,30 che essendo stata soppressa ha generato panico e disagi gravissimi, perché il treno delle 11:00 naturalmente non soddisfa quelle richieste.
Studenti giovanissimi, di Capistrello, hanno firmato perché spesso e volentieri, così riferiscono, la corsa, che passa alle 6.20, 6.25 a Civitella, arriverebbe a Capistrello con largo anticipo ed alcuni di loro sono rimasti a piedi. Con la soppressione dell’autobus delle 10.30 quelli che ci hanno rimesso sono i lavoratori, che hanno dovuto anticipare di due ore la partenza, alle 8.55-9.00 perché il loro turno iniziava alle 11 o gli studenti delle professionali, con i corsi anche alle 12 e le persone anziane, anche quelle più allegre, che si sono viste portare via una possibilità in più che avevano di farsi una sana e salutare gitarella ad Avezzano con tutto comodo, alla faccia del tempo che passa! La raccolta firme è in itinere. Monica Virgilio