Celano. La confraternita ha sfilato in corteo ieri pomeriggio per le vie del paese durante i funerali di Antonio Di Summo, l’automobilista che ha perso la vita in un incidente stradale alle porte di Celano. «Tonino», ha detto il parroco durante l’omelia rivolgendosi ai familiari dell’uomo, continuerà a vegliare su di voi». Le esequie si sono tenute nella chiesa di San Giovanni. Don Claudio Ranieri ha ripercorso le fasi salienti della vita della vittima sottolineando l’importanza di «ringraziare il Signore che ce l’hai donato per 70 anni». «Se torniamo indietro nel tempo», ha affermato, «ci ritroviamo, alla fine, in questa forte comunione con i confratelli e con Dio, sia nei giorni di festa, sia in quelli del pianto, come oggi». «Ci siamo sentiti come immersi in una nebbia oscura», ha spiegato don Claudio, «prima le voci, poi la conferma: “Tonino è morto”. Ora è importante e rincuorante sentire questa comunione di sentimenti con i confratelli che sono tutti qui. Oggi noi ci sentiamo avvolti in questo buio, in questo velo del tempio. La chiesa però ci dice che Cristo è risorto e la fede genuina ci ha penetrato nel cuore e la serenità oggi, di fronte a Tonino, sta a significare che siamo fortificati e che Gesù non è morto invano. In casa non ci sarà più Tonino», ha aggiunto rivolgendosi ai familiari, «ma sarà presente comunque, vi aiuterà e vi guiderà». L’uomo ha perso la vita in uno scontro frontale che ha coinvolto due auto, una Fiat Punto guidata dalla vittima e una Ford Focus con a bordo il dirigente scolastico Abramo Frigioni, rimasto ferito in modo lieve. L’impatto è avvenuto nel centro abitato, nella zona di Borgo Bussi, e le cause sono al vaglio dei carabinieri della locale caserma, intervenuti per accertare le cause dell’incidente. E’ stata eseguita l’autopsia sul corpo del conducente dell’auto e il medico legale della Procura di Avezzano avrebbe stabilito che la morte sarebbe avvenuta per cause traumatiche.