Gioia dei Marsi. Il Consiglio comunale di Gioia dei Marsi, su proposta del sindaco Gianluca Alfonsi, unanime ha riconosciuto la cittadinanza onoraria alla memoria a Don Raffaele Starace, parroco di Gioia dei Marsi per trenta anni, che guidò la comunità di Gioia dei Marsi a seguito del terribile sisma del 1915, da cui miracolosamente sopravvisse, ricostruendo la Chiesa di S Maria Assunta, prima tra quelle riedificate nella Marsica, che quest’ anno celebra i suoi primi cento anni di vita.
Ampia la soddisfazione del primo cittadino Alfonsi, che in onore di Don Raffaele ha voluto rimettere a nuovo la storica fonte Vecchia, unici monumento sopravvissuto al terremoto del 1915 e da cui è tornata a sgorgare acqua dopo numerosi anni: “Due giorni di profonda commozione, nell’ambito dei festeggiamenti per il centenario della consacrazione della nostra chiesa Parrocchiale dedicata a S.Maria Assunta, all’insegna del ricordo di un una persona Speciale, Don Raffaele Starace, che non fu solo Parroco nell’immediato dopo terremoto del 1915 che distrusse interamente il nostro Paese ma faro illuminante che seppe ricostruire attorno alla Chiesa una comunità civica, prendendo per mano pochi superstiti conducendoli verso una “rinascita”, attraversando guerra, pestilenze, fame e carestie. Un esempio per noi tutti e per le future generazioni di profonda fede, resilienza, coraggio e amore civico.
Grazie dal profondo del cuore a tutti i miei concittadini che hanno partecipato con grande spirito comunitario a tutti gli eventi celebrativi, all’intero consiglio comunale che unanimamente ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria a Don Raffaele, al Maestro Corrado Lambona che ci ha onorato con un magistrale concerto della splendida “Armelis” diretto da quattro Maestri di cui uno spagnolo ed uno portoghese, facendoci prezioso dono di un componimento dedicato a Gioia e alla sua Chiesa Un grazie a tutti i componenti del Comitato per i festeggiamenti del Centenario per lo splendido lavoro che stanno svolgendo e al nostro concittadino Maestro artigiano Marco De Santis che ha fatto dono della lapide commemorativa posta dentro la Chiesa. Infine, alto il senso di gratitudine, mio personale e dell’intera cittadinanza, a Don Stefano Pastorino che che ci ha regalato una magnifica giornata tutta “salesiana” e nelle cui mani ho consegnato il brevetto di conferimento della cittadinanza onoraria alla memoria a Don Raffaele Starace come segno di eterna gratitudine verso il mondo salesiano, da cui Don Raffaele proveniva, e che tanto ha dato, attraverso le Suore salesiane, per la crescita culturale e valoriale della nostra comunità. Una di quelle giornate che ti riempiono cuore e anima e che ti rendono consapevole del gravoso peso della storia che, da Sindaco, hai l’onore di rappresentare, ha concluso il Primo cittadino”.