L’Aquila. “Perché il governatore dell’Abruzzo e molti sindaci, tra cui quello di Avezzano, preferiscono mettere la testa sotto la sabbia? I dati aggiornati ci dicono che con 46.198 test antigenici in Abruzzo, la regione certifica già 1.109
contagi, pari al 2.4 per cento e pari a circa 6 positivi mediamente per scuola”. Queste le parole dell’avvocato Salvatore Braghini, ufficio legale Cisl scuola.
“Si consideri, peraltro, che i test effettuati sono abbondantemente inferiori al 30% dell’intera popolazione scolastica”, precisa l’avvocato, “quindi siamo molto lontani dai dati effettivi. In ragione di questo scenario, bisognerebbe disporre il rientro in DAD in tutta la regione, come alcuni sindaci hanno avuto il coraggio di fare. Mi compiaccio per la determinazione e tempestività della sindaca di Carsoli, dr.ssa Velia Nazzarro, per l’ordinanza che prevede il rientro in DAD per le scuole di ogni ordine e grado di pertinenza territoriale”.
“Iniziative simili sta coltivando la sindaca di Luco”, prosegue Braghini. “Gli screening, seppur parziali, confermano un trend di crescita dei contagiati, e, questo il dato allarmante, vi sono molti studenti. Ci si domanda: il sindaco di Avezzano perché non rompe il silenzio e spiega ai cittadini i motivi che non giustificherebbero un rientro in DAD come per Carsoli? Perché ci si ostina a non dare rilievo a due fattori che in modo fin troppo evidente consigliano la massima cautela: 1. l’altissimo pendolarismo verso gli istituti superiori della città; 2. Il rientro in PRESENZA si svolgerebbe, tra contagiati e quarantene, con classi dimezzate, compromettendo la didattica”.
“Sembra che non si voglia guardare la realtà”, conclude l’avvocato, “il ministro dell’istruzione difende la scelta del rientro in presenza affermando che le regioni possono disporre la DAD soltanto se sono classificate in zona rossa. Ma il Ministro Bianchi sa che molte regioni, tra cui l’Abruzzo,se non si interviene drasticamente sono prossime a configurare tutti i parametri della zona rossa? Caro Ministro, la buona politica non consiste nel tamponare le emergenze, ma nel prevenire le sciagure.”