Ortucchio. “Invitiamo il presidente Mattarella a visitare il centro spaziale del Fucino così qualcuno si ricorderà di noi”. E’ duro l’attacco che il comitato lavoratori sicurezza stradale pro Cintarella ha sferzato nei confronti delle istituzione ree di non avere risposto adeguatamente al loro appello di mettere in sicurezza il tratto di strada compreso tra strada provinciale 36 del Fucino e strada 20 Marruviana. Il comitato dei lavoratori di Telespazio, che ha dovuto dire addio ai due colleghi, nel gennaio scorso aveva incontrato i rappresentanti di provincia e comuni nella prefettura dell’Aquila chiedendo, anche con una petizione, di adeguare la strada della morte.
Da quell’8 gennaio sono passati 6 mesi e tutto è rimasto così. Per questo il coordinatore, Domenico De Santis, ha preso carta e penna e ha scritto a tutte le istituzioni coinvolte in questa partita. “A oggi i pericoli sono tutti presenti e nulla o quasi nulla è stato fatto”, ha precisato De Santis a nome del comitato, “oltre alle buche, oggi è presente anche una rigogliosa vegetazione che ha già ricoperto alcuni tratti di guardrail e inizia anche a restringere tratti di carreggiata. Sindaci vogliamo ricordare l’accordo di programma che avete sottoscritto il 29 ottobre 2015, congiuntamente con l’amministrazione provinciale e la Regione Abruzzo per i lavori di messa in sicurezza avviati in parte e la cui ripresa non si vede all’orizzonte.
La creativa istanza avanzata al ministero dei Trasporti dall’amministrazione provinciale per la realizzazione di una nuova strada, da noi non condivisa, non ha sortito alcun effetto se non quello di ritardare il proseguimento dei lavori per la messa in sicurezza della Cintarella”. I dipendenti del centro spaziale del Fucino hanno poi lanciato una provocazione in vista della visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Marsica. “Invitiamo il nostro presidente a visitare il centro spaziale”, ha concluso il portavoce del comitato, “vediamo infatti amministrazioni intente a mettere a lucido le strade, da Tagliacozzo ad Avezzano, la Provincia impegnata a ripulirle dalle erbacce e vorremmo la stessa solerzia per gli impegni assunti sulla Cintarella”.