Ortucchio. Cintarella nel degrado, proteste dei dipendenti della Telespazio: siamo dimenticati da tutti. La strada scenario di tanti incidenti mortali al centro di una lunga diatriba per la messa in sicurezza è ancora nel degrado. È stata proprio la morte di due dipendenti del sito del Fucino, Alessandro Giancarli 23 anni e Marco Di Nicola, 50enne, a spingere le istituzioni a prendere posizione in merito e a stanziare dei fondi per sistemare la strada almeno nel tratto vicino a Telespazio. Provincia e Regione si sono mobilitati per cercare di mettere in sicurezza l’arteria e alla fine sono stati messi in bilancio 893mila euro, messi a disposizione dalla Provincia grazie a delle economie dei piani triennali della viabilità regionale 2001-2003 e 2008-2010. A ottobre il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, e il vice presidente della Provincia, Nicola Pisegna Orlando, siglarono l’accordo per l’istallazione del guard rail e il rifacimento del manto stradale. Nonostante ciò, però, a distanza di mesi nessun operaio si è visto sulla strada della morte dove i disagi, ormai sono all’ordine del giorno. “Ancora una volta lo stato di abbandono e incuria manutentiva di questa strada che ha già causato la morte di diversi nostri colleghi è davanti agli occhi di tutti”, hanno testimoniato un gruppo di dipendenti di Telespazio, “le voragini che si sono create lungo la strada rappresentano un pericolo estremo. Bisogna fare qualcosa”. A preoccupare i lavoratori del sito del Fucino sono soprattutto le temperature rigide di questo periodo unite alle nebbie intense del mattino che mettono a dura prova la percorribilità della Cintarella.