Avezzano. L’Assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo risponde alle richieste avanzate dal Vice Presidente del Consiglio regionale, Giovanni D’Amico in merito agli interventi per la difesa dei castagneti. “Come lo stesso Vice Presidente Giovanni D’Amico ha evidenziato nella sua lettera – scrive Febbo – questa Amministrazione regionale è già attiva da tempo nella lotta al “cinipide calligeno” dei castagneti. In questi anni infatti abbiamo lavorato concretamente su più fronti per mettere in campo una serie di interventi per salvaguardare il comparto castanicolo regionale. Voglio ricordare che come Regione abbiamo stanziato un finanziamento per l’attuazione di un progetto di lotta biologica al cinipide e, nell’ambito del tavolo di filiera attivato dal MIPAAF (Piano castanicolo nazionale), abbiamo ottenuto un altro specifico finanziamento. L’attenzione è massima e in futuro non ci sottrarremo al lavoro per trovare soluzioni concrete e sostenere le nostre aziende. Per questo – conclude l’Assessore regionale – ci stiamo già impegnando per reperire ulteriori possibilità di intervento: a livello nazionale, nell’ambito dei tavoli tecnici, come Regione abbiamo espresso il nostro parere favorevole alla possibilità di individuare all’interno del PSR 2014-2020, le risorse per gli interventi fito-sanitari (lotta biologica-difesa integrata). L’altro obiettivo è inserire nell’ambito dei piani assicurativi, il risarcimento per i danni causati dal cinipide del castagno”.
Il sindaco Antonio Di Paolo, in data 22 ottobre, ha scritto all’assessore regionale alle politiche agricole Mauro Febbo, all’assessore regionale ai lavori pubblici Angelo Di Paolo, al vicepresidente del consiglio regionale Giovanni D’Amico, al presidente della Provincia Antonio Del Corvo e all’assessore provinciale alle attività produttive Antonella Di Nino, per concentrare l’attenzione delle istituzioni sovra comunali a quanto sta accadendo al prodotto tipico locale, castagna “roscetta”. “Il Comune di Canistro” scrive il primo cittadino Di Paolo, “ogni anno, nel mese di ottobre, organizza due importanti manifestazioni legate al prodotto tipico di questo territorio, che è proprio la castagna. Tanto che la “Sagra della castagna” è la capofila di tutte le altre della Valle Roveto e quest’anno è arrivata alla XXXVI edizione. Purtroppo ci troviamo ad affrontare una situazione atipica, con i castagneti quasi tutti improduttivi, per via di un insetto, denominato ‘Cinipide Galligeno’, che ha attaccato i nostri alberi, impedendone la fruttificazione”. “Già nel 2011” continua il sindaco Di Paolo, “il Comune di Canistro organizzò un convegno, per evidenziare il problema della mancanza di castagne e in quella occasione chiedemmo già un contributo da parte della Regione, per la mitigazione del fenomeno. Oggi, di fronte alla perdita di circa il 90% del raccolto, a seguito dello stesso fenomeno, chiediamo alla Provincia e alla Regione, un ulteriore sforzo finanziario, in modo da debellare la perniciosa patologia e ridare, così, nuovo slancio alla castagna, prodotto di grande importanza per tutta la Valle Roveto. Tanto che per le antiche popolazioni l’albero della castagna era riconosciuto come “l’albero del pane”.