Tagliacozzo. Ciclisti, amanti della corsa e delle passeggiate all’aria aperta, cittadini e turisti sono scesi in piazza in corteo per difendere e sostenere la sicurezza del percorso ciclo-pedonale istituito l’anno scorso in via delle Macchie. Il corteo è partito dalla sede Anffas ed era presente un centinaio di persone, tra cui il consigliere Vincenzo Montelisciani e l’assessore Gabriele Venturini, unici membri dell’amministrazione presenti. Giunto in Piazza Duca degli Abruzzi, con slogan ed inni di protesta, il corteo si è fermato davanti al palazzo comunale. L’organizzazione ha sottolineato che l’ideale dell’evento non è stato fondato su un fine di polemica politica, ma è stato proiettato sul principio di garantire una sicurezza di vita per i civili che usufruiscono del percorso. Vita messa in serio pericolo da coloro che incivilmente continuano ad attraversare la strada con i mezzi a velocità molto elevata. I manifestanti hanno chiesto una presenza più costante dei vigili urbani e un dialogo con l’amministrazione. Dopo qualche inno di protesta per il rispetto della legalità, il sindaco Maurizio Di Marco Testa è sceso cercando di rispondere ai quesiti dei cittadini. “Con l’amministrazione attuale, sono stato il primo a promuovere con coraggio l’apertura del percorso ciclo-pedonale per i cittadini in via delle Macchie”, ha affermato il primo cittadino, “il nostro territorio è troppo vasto per essere coperto da soli sei vigili urbani che devono far fronte a molte problematiche locali anche nelle frazioni. Per garantire la sicurezza è necessario un gruppo di volontari che assistano il Comune cercando di far rispettare la norma. Io, nelle vesti di sindaco, mi costituisco parte civile a tutela dei volontari contro coloro che, incivilmente, possano aggredirli verbalmente”. L’assessore Gabriele Venturini è intervenuto proponendo la chiusura di una sola carreggiata della strada, riservandola alle biciclette. Il comandante della polizia locale, Fabio De Felicis, che ha partecipato all’incontro, ha sottolineato che “non è un problema di vigilanza, ma è un problema tecnico, di legge, che non ci permette al momento maggiori assunzioni. Qualora, poi, una persona investisse un’altra su via Lungo Imele, su via Marconi o su via delle Macchie ha la piena responsabilità dell’atto che ha compiuto”. In un secondo momento, il dibattito ha preso la piega risolutiva quando si è saliti in sala consiliare, dove l’assessore Gabriele Venturini ed anche il consigliere Montelisciani hanno proposto la chiusura di una sola carreggiata della strada, riservandola alle biciclette ed i vari civili sono intervenuti. Una ipotesi comunque da verificare tecnicamente. Il sindaco, infine, ha promesso una maggiore presenza dei vigili sul loco nei limiti del possibile. La manifestazione ha dimostrato la possibilità di un dialogo tra istituzioni e cittadini per trovare una soluzione per il bene del paese. Ora, però, servono i fatti. Raffaele Castiglione Morelli