Ci vuole coraggio.
Anzi no, ci vuole fede.
Gesù era lì, forse seduto, a guardare la gente… vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tempio… e una vedova che vi gettava due monetine, e disse: Tutti hanno gettato del loro superfluo. Lei invece nella sua miseria ha gettato tutto ciò che aveva.
Allora sì, per fare una cosa del genere non basta il coraggio.
Gesù guarda “come” non “quanto”. La sua bilancia è qualitativa, non quantitativa.
I ricchi gettavano molte monete. La vedova povera, due spiccetti, quasi niente, ma con il cuore.
E Gesù se ne accorge!
Ecco lo spaccato della nostra società. C’è chi si fa ingannare dall’apparenza, ma non vede il cuore.
Invece Dio vede il cuore dell’uomo (vedova) non l’apparenza (scribi).
Questa povera donna convive col vuoto della società israeliana, ne conosce la durezza, l’angoscia. Ma è fiduciosa come gli uccelli del cielo, come i gigli del campo, che …non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?
Dio disse a Samuele, quando doveva ungere re il successore di Saul: “Non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore” (1 Sam 16,7).
Quindi non ci vuole coraggio, ma fede.