Canistro. Non si placa la polemica legata al trasferimento di anziani e ragazzi con disagi sociali dalla struttura “Villa Alba” di Canistro a quella dell’Anffas di Tagliacozzo, dove non ci sarebbe l’autorizzazione della Asl. Sulla questione erano intervenuti due consiglieri comunali di Tagliacozzo. Ora la situazione si complica perché arrivano richieste di delucidazione anche dai consiglieri di opposizione del comune di Canistro che chiamano in ballo l’assessore regionale appena dimissionario, Angelo Di Paolo. Per il sindaco di Tagliacozzo, le autorizzazioni ci sono visto che è in vigore un’ordinanza emessa quando nella scuola dovevano andare i ragazzi delle scuole poi trasferiti proprio a causa dell’assenza di autorizzazioni Asl. Una puntualizzazione arriva anche dall’allora dirigente scolastico, Domenico Amicucci: “I ragazzi furono trasferiti”, spiega, “perché era necessario tutelare al di là di ogni ragionevole dubbio la loro salute visto che la Asl, a parte l’ok del sindaco, non aveva e ancora non ha rilasciato le autorizzazioni necessarie”. Per il sindaco invece “sono ancora valide le disposizioni previste dall’ordinanza firmata in occasione del trasferimento delle scuole nella struttura proprietà dell’Anffas che ha stilato un protocollo con la cooperativa che si occupa del servizio”. Ora però la situazione si complica perché sulla questione esprimono perplessità in una nota anche gli esponenti di opposizione di Canistro. “Esprimiamo preoccupazione riguardo alle operazione avvenute negli ultimi giorni ai danni di anziani e ragazzi con disagi sociali ospitati nella struttura “Villa Alba” di Canistro. Abbiamo appreso e constatato della chiusura a Canistro di Villa Alba, struttura sanitaria che ospitava oltre a persone anziane anche alcuni ragazzi con problematiche sociali. Contestualmente abbiamo appreso che le persone anziane sono state trasferite all’Anfass di Tagliacozzo, mentre i ragazzi sono stati trasferiti in una casa famiglia di Canistro”. I consiglieri si chiedono inoltre: “a tutela degli ospiti se le due strutture ospitanti abbiano ottemperato a tutte le normative vigenti in materia sanitaria e non. Sicuramente nei prossimi giorni chiederemo informazioni alle autorità competenti, per dare maggiore sicurezza agli ospiti delle due strutture”. Anche i consiglieri di Tagliacozzo, Alfonso Gargano e Roberto Giovagorio, si domandano “chi abbia autorizzato, in qualità di responsabile sanitario locale, il rilascio dei permessi a utilizzare la struttura priva dei relativi permessi Asl visto che le autorizzazioni furono sospese dalla Asl ad agosto 2012, senza conoscerne il reale motivo”. Anche loro annunciano approfondimenti presso le autorità competenti.