Avezzano. C’è preoccupazione ed agitazione tra gli avvocati del foro di Avezzano per le recenti dichiarazioni del sottosegretario alla Giustizia, Federica Chiavaroli. Durante la cerimonia inaugurale del progetto Fas Spazio Pingue, la Chiavaroli avrebbe annunciato un investimento importante per il tribunale di Sulmona che ne scongiurerebbe la chiusura prevista entro il settembre del 2020. “In questa città il ministero di Grazia e Giustizia ha tre presìdi: il carcere, la scuola di polizia penitenziaria e il tribunale e siamo impegnati nella salvaguardia di queste strutture”, ha dichiarato il sottosegretario. Le sue parole sono risuonate nella Marsica come una condanna a morte per il tribunale di Avezzano. Sulla vicenda è intervenuto oggi anche il sindaco della città, Gabriele De Angelis, che nel corso della conferenza stampa per i cento giorni di amministrazione ha sollevato la questione tribunale.
Dopo la Riforma della Giustizia quattro degli otto tribunali abruzzesi dovevano essere chiusi entro il 2018, si tratta degli uffici giudiziari di Avezzano, Sulmona, Vasto e Lanciano. Tuttavia i termini per l’attuazione della riforma, inserita nel decreto terremoto approvato dal consiglio dei ministri, sono stati prorogati al 2020. Dopo l’annuncio della stessa Chiavaroli di un possibile salvataggio di due sedi su quattro e le voci circolate su un accorpamento delle sedi di Vasto e Lanciano, sembra, a questo punto, che la partita si giochi proprio tra il tribunale di Avezzano e quello di Sulmona. La questione aveva generato un acceso dibattito anche in seno alla campagna elettorale per le elezioni amministrative della città. Giovanni Di Pangrazio aveva più volte posto l’accento sulla difesa del Palazzo di Giustizia e di una probabile competizione con la sede di Sulmona anche in virtù dell’appoggio politico a De Angelis da parte del sottosegretario Federica Chiavaroli, della senatrice Paola Pelino e del consigliere regionale Andrea Gerosolimo. Oggi il primo cittadino ha cercato di smorzare i timori. “Lavoro tutti i giorni sul tribunale, per questo a chiamate esterne evito di rispondere”, ha dichiarato Gabriele De Angelis, “ci sono stati degli incontri a Roma insieme a Massimo Verrecchia. È arrivato il momento di lavorare in modo diverso e, senza nulla togliere alle fiaccolate, ora bisogna andare avanti percorrendo altre strade”. @fededimarzio84