Celano. La Cisl Fp interviene riguardo alla notizia di questi giorni secondo cui la rsa per anziani di Celano rischia di essere chiusa. “Il fatto che improvvisamente la politica, si accorge chela struttura sta per chiudere senza che nessuno sapesse niente rappresenta un paradosso visto che era da tempo che la situazione la si conosceva”. A parlare è il responsabile Cisl Fp Giuseppe Capoccitti. “Forse la vicinanza con le elezioni politiche del 4 marzo ha risvegliato il senso di appartenenza. Era opportuno intervenire per tempo e non ora che i buoi sono scappati. Sono ormai quattro anni che i ricoveri nella rsa sono andati progressivamente diminuendo fino ad arrivare oggi ad una occupazione dei posti letto al 50% del budget assegnato.
La richiesta da parte della dirigenza della struttura di rimodulare i posti letto e convertirli in Hospice o assistenza domiciliare ha sempre trovato opposizione da parte della Regione Abruzzo. La domanda da porsi quindi è se ci sia stata una corresponsabilità e una volontà politica a determinare questi numeri”. Il fatto è che il 20 dicembre 2017 la giunta regionale Dipartimento della salute e welfare ha rilasciato il parere favorevole alla richiesta della Santa Maria Opera della Pace di compatibilità programmatoria al fine del trasferimento nel comune di Fontecchio dei 40 posti letto della rsa di Celano. “E come succede sempre più spesso”, continua Capoccitti, “la dove la politica non riesce a risolvere i problemi deve intervenire il sindacato. Il 2 Febbraio l’Immacolata di Celano ha comunicato ufficialmente alla Cisl e alla Uil presenti all’incontro la chiusura della rsa con relativo trasferimento dei 40 posti letto e dei lavoratori presso la struttura di Fontecchio. Sarà ora compito del sindacato salvare quel che rimane di questa realtà. La Cisl”, conclude, “dichiara sin da ora che farà in modo che la grande maggioranza dei lavoratori possa essere ricollocato all’interno della Casa di Cura di Celano limitando al minimo i lavoratori che dovrà essere trasferito a Fontecchio, assicurando loro un ritorno entro termini brevi all’interno della struttura stessa”.