Avezzano. Dopo la decisione di trasferire la residenza sanitaria assistenziale della clinica L’Immacolata di Celano nella struttura di Fontecchio con tutti i suoi 40 posti letto e i 20 dipendenti, arriva l’appello del sindacato al fine di bloccare l’iter e trovare una soluzione alternativa. Il 2 febbraio l’Immacolata di Celano ha comunicato ufficialmente alla Cisl e alla Uil presenti a un incontro la chiusura della rsa con relativo trasferimento nella struttura dell’Aquilano dei posti letto e dei lavoratori cioè 10 operatori socio sanitari, 8 infermieri professionali, 3 fisioterapisti e 2 terapisti occupazionali, per un totale di 14 lavoratori a tempo indeterminato, che rischiano di finire a casa, oltre a 5 operatori socio sanitari a tempo indeterminato.
“Possono fare tutte le graduatorie che vogliono”, sottolinea Pino De Angelis, segretario regionale della Uil, “ma in questo modo non ci permettono di fare un lavoro organico. Devono convocarci perché va seguita una procedura sindacale che non è stata sviluppata”. Un appello alla politica arriva da Antonio Ginnetti della Segreteria provinciale Uil Spa. “Vogliamo chiedere alla politica locale di interessarsi al problema per aprire un confronto e un tavolo con la Regione e la proprietà”, spiega, “affinché quei posti letto non vengano persi dalla Marsica, patrimonio del territorio. Facendo questo salveremmo anche i posti di lavoro”.