Avezzano. “Bastano i fatti per smontare l’inaccettabile replica che la Asl 1 ha voluto inviare a mezzo stampa sulla questione dell’interruzione dei servizi di radiologia interventistica. La Asl conosceva benissimo la situazione di disagio del reparto, poiché la prima richiesta per comunicare la carenza di cateteri venosi e quindi una nuova fornitura è partita addirittura da dicembre 2021. E ieri, dopo ben 75 giorni in cui le necessità del reparto sono state di fatto ignorate dalla dirigenza Asl 1, l’unica soluzione percorribile è stata quella di comunicare l’interruzione del servizio per impossibilità di reperire il materiale anche nei casi salvavita. Dal reparto, quindi, è partita una comunicazione indirizzata a più persone in cui si denuncia quanto da me riportato pubblicamente”.
Il consigliere regionale Giorgo Fedele (M5S) risponde così alla smentita arrivata ieri dai vertici della Asl che, non solo hanno scritto in una nota che l’interruzione del servizio del reparto di Radiologia interventistica dell’Ospedale di Avezzano, di cui parlava Fedele, era falsa, ma annunciava anche un’indagine interna per accertare da dove venissero le informazioni non vere.
“La Asl 1, invece di provare a intimare il silenzio al personale con l’annuncio di “indagini interne su chi diffonde fake news”, dovrebbe piuttosto spiegare perché un reparto di eccellenza sia stato messo in condizione di dover arrivare a mettere nero su bianco un vero e proprio grido di aiuto. E nessuno dovrebbe stupirsi se la politica, almeno come la intendo io, senta il dovere di denunciare queste situazioni che devono essere conosciute e quindi risolte nel più breve tempo possibile per la tutela dei cittadini. E credo di aver ragione, visto che stranamente, come per magia, questa mattina la Asl 1 ha “trovato” i cateteri venosi da inviare ad Avezzano e sono arrivati a destinazione. Perché da dicembre la Asl 1 non ha acquistato il materiale richiesto dal reparto? E perché, se li aveva a disposizione in altri magazzini del territorio di sua competenza, non li ha inviati per tempo ad Avezzano prima che il servizio fosse costretto a interrompersi per tutta la giornata del 15 febbraio. Se non ci fosse stata la comunicazione del reparto e la nostra denuncia pubblica il chissà per quanto tempo un reparto cosi strategico per la cura dei pazienti sarebbe stato bloccato. È una vergogna!”, continua Fedele.
“Alla luce dei fatti un Direttore Asl che permette tutto questo e un Assessore alla Sanità che ha il compito di indirizzare e controllare il lavoro delle Aziende Sanitarie del territorio, dovrebbero dimettersi immediatamente. Della replica inviata ieri dalla Asl 1 su quanto abbiamo messo in luce con la nostra denuncia è inaccettabile soprattutto l’arroganza con cui hanno tentato di nascondere la polvere sotto al tappeto nonché il tentativo di intimare il silenzio a chi fa solo il proprio dovere all’interno dell’ospedale, annunciando non ben specificate indagini interne. Io continuerò ad ascoltare chi vuole migliorare le cose e a dare voce alle reali necessità del personale e dei pazienti. L’omertà attraverso il terrore non può trovare spazio nelle istituzioni questo sia chiaro a tutti”.
La comunicazione relativa alla sospensione delle attività di Radiologia Interventistica di posizionamento CVC
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