In merito alla comunicazione effettuata dalla ASL circa la chiusura del servizio di Endoscopia del nosocomio di Tagliacozzo, interviene, con missiva indirizzata al nostro Direttore, la Dott.ssa Iole Palladini, Direttore FF U.O.C Chirurgia e Diagnostica Endoscopica P.O. Avezzano, “tirata in ballo” nella vicenda proprio dalla ASL Medesima.
“Gentile Direttore, desidero comunicare, in qualita’ di Responsabile della U.O.C di Chirurgia e Diagnostica Endoscopica del P.O. di Avezzano, che apprendo con gioia dalle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa dalla Direzione Generale della ASL che c’è volonta’ di assumere personale medico (ma bisogna assumere anche personale infermieristico) e formarlo (e i tempi sono lunghi) per continuare ad erogare le prestazioni endoscopiche qualificate presso i PTA di Pescina e Tagliacozzo, senza dover ricorrere alle prestazioni aggiuntive. Del resto oggi reperire medici endoscopisti che rispondano ad avvisi pubblici è estremamente difficoltoso come dimostrato dalla esperienza della Chirurgia Endoscopica del P.O.S.Salvatore dell’Aquila che solo dopo un anno è risucita ad ottenere un’altra unita’”.
“Devo precisare – prosegue la Dott.ssa Palladini – che la dotazione organica della U.O.C di Chirurgia e Diagnostica Endoscopica del P.O. di Avezzano è al completo ( tra pochissimo non lo sara’ con il mio collocamento a riposo ma sara’ cura di chi fara’ temporaneamente le mie funzioni a chiedere con urgenza la mia sostituzione,certamente non posso farlo io mentre ancora sono in servizio!) . La rideterminazione delle dotazioni organiche, la riorganizzazione dei servizi di Endoscopia della ASL non rientra tra le mie competenze ma nella politica strategica aziendale”.
“Quindi – aggiunge – finora non si è potuto parlare né io ho potuto segnalare “carenza di personale “ (per lo meno riferendosi alle piante organiche in essere) e per tale motivo una assegnazione di una ulteriore unita’ medica e infermieristica non è stata possibile. Certamente con questo organico è stato ed è impensabile assicurare il servizio endoscopico ordinario anche in altri 2 poli ospedalieri. Il progetto di erogare prestazioni endoscopiche presso i PTA di Pescina e Tagliacozzo è nato diversi anni fa , facendo ricorso alle prestazioni aggiuntive, progetto motivato dalla esigenza di agevolare l’utenza di territori disagiati e dei pazienti ricoverati nei PTA, evitandone il trasporto in ambulanza ad Avezzano ed ha rappresentato una scelta strategica aziendale di miglioramento dell’erogazione dei servizi per la comunita’”.
“La attuale Direzione ha deciso di sospendere il servizio, con inevitale allungamento delle lista di attesa per l’utenza che dovra’ rivolgersi all’endoscopia del P.O.di Avezzano. Purtroppo esiste già una criticità nei tempi di erogazioni di alcune prestazioni (es. colonscopia). Si sarebbe potuto trovare una soluzione diversa, anche in attesa di assumere altro personale , attraverso un confronto tra le parti prima di prendere una decisione che comporta gravi ripercussioni per l’utenza. E’ singolare che la chiusura sia avvenuta nello stesso momento in cui la Regione Abruzzo ha stanziato dei fondi per le ASL per l’anno 2019 finalizzati al la riduzione delle liste di attesa, con i quali si possono prevedere attivita’ aggiuntive, assunzione di personale, attivita’ libero professionale intramoenia ecc… Singolare che nello stesso momento Le Direzioni chiedano a noi medici di esprimere la disponibilita’ ad effettuare la libera professione intramoenia istituzionale (che costa come la prestazione aggiuntiva) per abbattere le liste di attesa. Quindi quale è la ratio?”, chiosa il Direttore FF U.O.C Chirurgia e Diagnostica Endoscopica P.O.Avezzano, Dott.ssa Iole Palladini.