Pescasseroli. Si sono ritrovati, ieri pomeriggio, nei pressi del Ponte sul Fiume Giovenco, i membri del direttivo e decine di soci del Comitato Cittadino “Ponte sul Giovenco”, per fare il punto della situazione a quasi un mese e mezzo dalla chiusura della strada Provinciale 17 Pna. E proprio all’altezza del km 24 si è tenuta una animata assemblea, alla presenza anche dei sindaci e rappresentanti dei comuni di Opi, Pescasseroli, Bisegna ed Ortona dei Marsi, oltre a responsabili di varie associazione, operatori turistici ed altra gente comune. “Il problema del Ponte sul Fiume Giovenco, interdetto al transito”, comunica il comitato cittadino, “di fatto sta mettendo in ginocchio l’economia dell’intera Valle del Giovenco con riflessi negativi anche nell’area del Parco, perché isola la zona del Giovenco a quella del Sangro. Creando, tra l’altro, un vero e proprio “movimento di frontalieri” tra quelli che si recano a lavoro a Pescasseroli e viceversa, costretti ad affrontare gravi disagi”.
“Il ponte sul fiume Giovenco sta diventando una sorta di Tela di Penelope, con alcuni politici e tecnici che sembrano voler risolvere con urgenza il problema, ma che incontrano ad ogni mossa ostacoli che allontanano la rapida soluzione”, ha detto il presidente del Comitato Ferdinando Mercuri. Tesi, in qualche modo, avallata anche dai rappresentanti dei comuni direttamente interessati alla problematica. “Vanno stanati quanti si presentano come amici della Valle del Giovenco e poi, in effetti, non lo sono”, ha tuonato il presidente del Comitato, aggiungendo che: “finora sono arrivate oltre 1000 adesioni al Comitato, con tante associazione che stanno dando il loro concreto appoggio e che, in qualche modo, faranno sentire il loro peso”. Intanto, oltre a striscioni che chiedono il ripristino della transitabilità, una carriola è comparsa durante l’assemblea diventata il simbolo della lentezza con la quale si sta affrontando il problema. Inoltre, una serie di iniziative verranno “instradate” a breve. E tra queste una conferenza stampa per fare chiarezza su alcuni punti nodali e un evento nei pressi del Ponte Giovenco, per richiamare l’attenzione anche dei media nazionali, con ospiti del mondo ambientalista, dello spettacolo e della cultura.