Avezzano. Sarà chiuso il Coordinamento distrettuale del Corpo forestale dello Stato ad Avezzano e nella Marsica. Si tratta di un grave danno per un territorio che ha caratteristiche morfologiche, geologiche e naturalistiche della zona particolari. Il Pd grida allo scandalo e accusa di immobilismo l’amministrazione comunale del Pdl che «vede chiudere un servizio dietro l’altro senza neanche muovere una paglia». La decisione è stata persa a Roma nei giorni scorsi, segna la scomparsa del distretto avezzanese della Forestale. Resteranno, secondo le prime indiscrezioni, solo dei Nuclei operativi speciali. Quindi il comando stazione di Avezzano potrebbe divenire un Nos, con attività prevalente quella dello spegnimento e prevenzione incendi. Niente più coordinamento, e il comando sarà preso dalla forestale dell’Aquila. Uno scenario peggiore di quello che si prospetta per la Forestale di Sulmona. Il territorio della Marsica, con i suoi quasi 200mila ettari, è ricco di Parchi e riserve naturali. A sud si trova il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, a sudovest la Riserva naturale guidata Zompo lo Schioppo, a est il Parco regionale naturale del Sirente Velino, a nordest la Riserva naturale Monte Velino, a ovest la Riserva naturale guidata Monte Salviano, e poi le Riserve naturali Grotte di Pietrasecca a Carsoli e quella di Luppa nel Comune di Sante Marie. Non bisogna dimenticare, inoltre, che il mammifero tipico di molti di questi parchi è l’orso bruno marsicano, sottospecie endemica della Marsica, patrimonio non solo faunistico, ma anche culturale e turistico del territorio. Intanto la politica si prepara al contrattacco per un ridimensionamento che viene definito «irragionevole, incomprensibile e illogico». Sulla vicenda è intervenuto il consigliere regionale del Pd, Giuseppe Di Pangrazio secondo cui «ancora una volta l’assenza di chi governa la città di Avezzano permette di portare via uffici importanti come quello del distretto del Corpo forestale». «Questo è un vero e proprio declassamento a semplice ufficio operativo», ha aggiunto Di Pagrazio, che è anche consigliere comunale di opposizione, «con meno risorse e meno personale, il tutto a dispetto di un territorio di oltre 130mila abitanti con 37 Comuni. Chi governa, se non anticipa e non programma, rischia di far restare la Marsica nel completo isolamento». E’ previsto un icnontro in settimana con il personale della Forestale promosso dal consigliere Di Pangrazio.