Civitella Roveto. La violenza sulle donne al centro della quarta giornata degli incontri di criminologia al Teatro Comunale di Civitella Roveto.
Gli incontri sono organizzati dall’assessore comunale e noto criminologo Vincenzo Lancia insieme all’assessore alle Pari Opportunità Nadia Montaldi.
L’evento di oggi dal titolo Stop alla violenza sulle donne, patrocinato dal Comune, è stato occasione di riflessione sull’aumento incontrollato dei femminicidi in Italia.
Esperti in materia si sono alternati sul palco, sviscerando l’argomento dal punto vista psicologico giuridico, legale e personale. Il primo intervento ha visto protagonista la dottoressa Sonia Anselmi che ha reso partecipe la platea delle ultime novità riguardanti il nuovo disegno di Legge sul femminicidio. Mercoledì 22 novembre, infatti, il Senato ha approvato in via definitiva all’unanimità, con 157 voti favorevoli, il disegno di legge in materia di contrasto alla violenza sulle donne: pene più severe e nuove prospettive.
Ha preso poi la parola la dottoressa Claudia Giardini, esperta nel campo della psicologia e criminologia, che ha parlato delle statistiche dei femminicidi e dei motivi psicologici che portano le donne a non denunciare immediatamente, cadendo così nella spirale della violenza.
L’esperienza personale della giovane studentessa e coordinatrice di Gioventù Nazionale Valle Peligna Annalaura Di Michele, ha posto l’accento su un diverso tipo di violenza, quello dell’ostilità e della poca inclusività.
Al termine della serata il sindaco di Civitella Roveto Pierluigi Oddi ha portato sul palco la sua esperienza di avvocato con un caso di violenza contro una donna affrontato recentemente e che lo ha particolarmente colpito.
“Sono felice della grandissima partecipazione di pubblico a queste serate di incontro sulla criminologia”, ha dichiarato il criminologo Lancia, “sabato prossimo, nel quinto e ultimo incontro di criminologia, “parleremo di un cold case scelto proprio dai partecipanti, cercheremo di raccogliere nuove informazioni e nuovi spunti. E ci occuperemo del lato informatico di certi reati, di come siano cambiate alcune modalità di perseguitare e minacciare le donne anche attraverso la tecnologia”.
Prima di lasciare il teatro comunale la platea ha dedicato un minuto di rumore alla memoria di Giulia Cecchettin: battere i piedi per terra, applausi scroscianti e voci che si levano unite in un solo coro: rumore, proprio come chiesto dalla famiglia della giovane.
È finito il tempo del silenzio, le nuove generazioni vogliono far sentire la propria voce per cambiare le cose.
L’incontro è stato moderato dal coordinatore Gioventù Nazionale Avezzano Valerio Castellani.