Avezzano. Non ci sono misure restrittive che tengano, i maleducati sono sempre in agguato. Disinteressati al decoro pubblico, non si fanno remore nel sporcare le piazze, i marciapiedi, gli angoli delle città e le zone adiacenti le attività commerciali. Che sia in periferia o in centro città, non fa differenza, lo sporcaccione agisce comunque. Con buona pace di chi, invece, si rimbocca le maniche a tarda notte, col gelo invernale dell’autunno abruzzese, per farci trovare al mattino la città pulita.
In un video girato dal proprietario di un’attività commerciale del centro, il titolare della stessa denuncia come accada frequentemente che la mattina ritrovi i gradini adiacenti le vetrine del suo negozio piene di rifiuti. Bottiglie di vetro vuote e cartoni di pizza altrettanto vuoti lasciati lì, alla mercé dello sguardo collettivo, a fare indignare circa l’inutilità e la superficialità del gesto.
Va bene passare un sabato sera in compagnia di amici, a divertirsi e a cercare di trovare normalità in un periodo così controverso, ma perché sporcare il bene pubblico? Perché non gettare i rifiuti nell’apposito cestino della spazzatura? Eppure non è così faticoso, anzi, dovrebbe risultare inevitabile anche solo pensarlo. In discussione non è solo il rispetto per gli altri, ma anche la propria intelligenza. Gli autori del gesto, magari, potrebbero riflettere su questo secondo aspetto.
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