Avezzano. Il presidente di Arap Giuseppe Savini è intervenuto sulla questione della cessione del centro fieristico di Avezzano affermando che “Non ravviso alcuna utilità e opportunità a fare un incontro né con il sindaco né con l’Assessore alle Partecipate, in quanto gli argomenti relativi alla situazione contabile dell’Ente che rappresento e l’alienazione del “centro fieristico di Avezzano” sono talmente chiari e trasparenti da far pensare che probabilmente il comune di Avezzano non legga le carte, ma faccia affermazioni estrapolate in maniera casuale e confusionaria. Tra l’altro”, prosegue Savini ,”segnalo che il Direttore Generale di questo Ente, Antonio Morgante, ha già preventivamente e diffusamente condiviso con i vertici politici del Comune il progetto di alienazione del centro fieristico e le strategie di Arap riguardanti il Nucleo di Avezzano. Nel merito si fa riferimento a quote passive del bilancio senza considerare le parti attive, nonostante siano ormai da anni consegnati all’amministrazione comunale i conti di Arap avviati con decisione verso la via del risanamento. Pertanto, fare affermazioni che non trovano riscontro nella realtà è non solo grave ed offensivo per Arap , ma grottescamente detrattorio nei confronti del Consiglio d’Amministrazione che ha riparato in poco tempo i danni economici fatti da qualcun altro. Pertanto, consiglio di leggere anche la parte destra del bilancio, non solo la parte sinistra: lo strabismo contabile può avere conseguenze gravemente distorsive”.
Al contempo il presidente Savini chiosa sulla questione partecipazione del Comune all’Arap: “Il Comune di Avezzano non è il soggetto deputato a vagliare la legittimità degli atti dell’Arap, non essendo quest’ultima una società partecipata, pertanto non solo il Consiglio d’Amministrazione dell’Azienda Regionale Attività Produttive è pienamente legittimato a compiere qualsiasi tipo di atto inerente il proprio patrimonio, ma nel caso della fiera è vincolato proprio dalla mission riassunta nello legge regionale e nello Statuto dell’Ente che è quella di valorizzare e mettere a rendita i cespiti presenti nelle aree industriali, al fine di incrementare la presenza industriale sul territorio e l’occupazione”.
“Mi sconcerta che i vertici politici e tecnici del quinto comune d’Abruzzo non conoscano ancora la differenza tra una società partecipata e un Ente Pubblico Economico come Arap.
Il sindaco di Avezzano, con tutto il rispetto istituzionale possibile, ha sbagliato mira, detto in gergo ha proprio “toppato”, in termini giuridici e soprattutto in termini di giusto inquadramento in riferimento alla destinazione economica di un bene di proprietà dell’Azienda Regionale delle Attività Produttive. In tal senso non voglio pensare che il sindaco non conosca il mestiere di Arap, posso solo immaginare che questa uscita sia frutto di mera strumentalizzazione politica. Informo il sindaco che L’Arap non fa politica, fa occupazione! Privatamente il sindaco ha già ricevuto tutte le delucidazioni del caso e spero la si chiuda qui visto che parlare di un bando in corso con procedimenti chiari, trasparenti e legittimi, in ogni forma, è vietato dalla legge”, conclude Savini.