Avezzano. C’è un clima di gran fermento all’interno del centrodestra cittadino e provinciale in vista delle elezioni comunali della primavera 2026. Anche se i coordinatori regionali dei partiti avevano delegato i referenti cittadini di scegliere il candidato sindaco ora sembra essere stato rimesso tutto in discussione.
Mentre i coordinatori dei circoli cittadini di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi Moderati, continuano a ribadire che la figura che guiderà la coalizione di centrodestra dovrà essere Alessio Cesareo da più fronti arrivano messaggi contrastanti.
L’assessore regionale alla Cultura, Roberto Santangelo, nelle ultime settimane sta mostrando una certa attenzione alla Marsica e in particolare ad Avezzano. Il gruppo legato al consigliere comunale Mario Babbo, e ai sette esponenti di Forza Italia che ieri hanno lanciato l’appello al confronto, si è schierato dalla sua parte e sta lavorando per poter rivedere il nome del candidato sindaco.
Proprio Santangelo ieri, in una storia Instagram, ha lanciato un messaggio provocatorio: “Almeno residente ad Avezzano lo vogliamo trovare a chi invoca la territorialità?”. È chiaro che il presidente del consiglio comunale dell’Aquila non è intenzionato a fare un passo indietro anche se più fronti – sia Forza Italia, sia Fdl – gli arrivano dei cartellini rossi che sembra voler ignorare.
Anche il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione, Massimo Verrecchia, ha lanciato un invettiva che lascia poco spazio all’interpretazione. Sempre tramite i social ha evidenziato che c’è “grande interesse per le elezioni di Avezzano dagli stessi che su Sulmona non fiatarono, cosa sia meglio per Avezzano lo decidono gli avezzanesi, come ribadito dal tavolo regionale”.
Intanto Marianna Scoccia vicepresidente della Regione Abruzzo e segretario provinciale di Noi Moderati, ha invitato tutti a mantenere saldo il percorso unitario del centrodestra chiedendo di avviare un confronto condiviso e costruttivo per la scelta del candidato sindaco.
“Il centrodestra è una coalizione forte e credibile, che governa insieme a livello nazionale, regionale e locale”, ha affermato Scoccia, “ad Avezzano dobbiamo dare la stessa prova di coesione e maturità politica, lavorando uniti per un progetto comune che metta al centro il futuro della città”. Il modello Sulmona, con il centrodestra unito, è il modello da seguire. Ma vanno arginati i dissapori interni. Per farlo l’unica strada è quella del dialogo auspicato anche da De Angelis.
Visto che il tavolo regionale del centrodestra, dopo aver esaminato la situazione di Chieti e Avezzano (comuni tra i più grandi d’Abruzzo che il prossimo anno andranno alle urne), ha rimandato le decisioni sulla città marsicana direttamente ai coordinatori provinciali e locali, per Scoccia ora è necessario riunire il tavolo del centrodestra per proseguire il confronto sui territori e definire insieme un percorso unitario, trasparente e condiviso.
“Il metodo deve essere quello del dialogo, del rispetto e della condivisione”, ha proseguito la vicepresidente del consiglio regionale d’Abruzzo e sindaco di Prezza, “ogni decisione deve nascere da un percorso comune, capace di rafforzare l’intera coalizione”. Scoccia, all’indomani della posizione di Forza Italia, ha inoltre evidenziato che “oggi più che mai è fondamentale riunire il tavolo provinciale per confrontarsi in modo diretto, chiarire le posizioni e individuare insieme una soluzione condivisa”.
Anche lei, però, non prende posizione in merito a Cesareo, anzi ribadisce che “serve un candidato che unisca, che rappresenti l’intero centrodestra e che abbia una visione amministrativa seria e concreta. Noi Moderati siamo pronti a fare la nostra parte, nel segno della lealtà, della responsabilità e del buon governo”. Il messaggio della coordinatrice provinciale del partito è quindi chiaro e “conferma la volontà di rafforzare la coesione del centrodestra anche ad Avezzano, nel solco di quella collaborazione che da anni consente alla coalizione di governare con solidità e risultati a ogni livello istituzionale”.