Lecce nei Marsi. Ha creato un po’ di scompiglio in paese e la sua presenza ha fatto storcere il naso a qualcuno ma alla fine la situazione è stata gestita e il “focoso” cervo ora sta bene, al sicuro, in montagna.
Si tratta di un esemplare maschio di cervo che qualche giorno fa è riuscito a fuggire dall’area faunistica di Lecce nei Marsi, raggiungendo delle abitazioni. Il cervo, chiaramente in amore, visto il periodo dell’anno, è stato segnalato con una chiamata al 112 da una persona del posto che ha lamentato preoccupazione e senso di insicurezza per via della sua presenza.
A seguito della chiamata, la sala operativa dei carabinieri ha richiesto subito l’intervento dei guardiaparco in servizio al Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e sul posto l’animale è stato gestito dal personale specializzato del servizio di sorveglianza.
L’animale fa parte del gruppo di cervi che vivono nell’area faunistica del paese, già da qualche tempo gestita da un’associazione di cacciatori. Una gestione che, se all’inizio aveva creato scalpore e anche qualche commento negativo, negli anni si è rivelata invece virtuosa senza destare particolari frizioni. Per garantire la sicurezza dell’animale e anche quella dei cittadini, c’è stato qualcuno che ha paventato anche l’opzione “abbattimento”, chiaramente escluso dagli Enti che garantiscono in Abruzzo il rispetto e la tutela della natura.
Così l’esemplare è stato preso in carico dal Pnalm che ne ha previsto il trasferimento in un’area di montagna lontana da Lecce nei Marsi. Alle operazioni hanno partecipato chiaramente anche i carabinieri forestali della locale stazione.
La convivenza tra la fauna selvatica e gli esseri umani non è sempre semplice. Nemmeno in Abruzzo, dove proprio questi animali sono simbolo di una regione orgogliosa e fiera. Qualche volta ci si lamenta per la ghiottoneria dell’orso, qualche altra volta dell’astuzia delle volpi e ora arrivano le lamentele per il cervo “focoso”. Nella stagione in cui schiere di fotografi naturalistici si inoltrano nei boschi per catturare preziosi scatti dei cervi durante il bramito, a Lecce è arrivato chi invece ne è rimasto impressionato.
A quanto pare non tutti apprezzano il valore inestimabile di un animale selvatico, nemmeno se si tratta del “re del bosco”.
Per fortuna, però, in Abruzzo c’è ancora chi ne garantisce il rispetto, la cura e la conservazione della specie. Continuando a onorare le inderogabili leggi della natura.
Foto da pagina Facebook Pnalm 2020