Tagliacozzo. Per non dimenticare il sacrificio di chi ha dato la vita per la libertà si parte dalle nuove generazioni. I ragazzi dell’Istituto “Argoli” di Tagliacozzo ieri mattina hanno ripercorso quella strada, via Oriente, che porto i martiri per la libertà verso la morte per la Patria. Un modo per impedire all’oblio di divorare il loro sacrificio, simbolo dell’immolazione di tanti partigiani in tutta Italia. Ieri mattina alle 11.30 è stato festeggiato il 67° anniversario della Liberazione. I ragazzi hanno commemorato davanti alle loro lapidi i fratelli Mario e Bruno Durante e Luigi Consoli e Luigi Del Monaco, tutti uccisi dai tedeschi a Tagliacozzo nel 1944. In tal modo, come ormai da tradizione, viene tenuto vivo il ricordo del loro ammirabile coraggio. Erano presenti rappresentati istituzionali, il preside Domenico Amicucci, associazioni culturali del territorio e rappresentanti delle forze armate. Mario e Bruno Durante, due fratelli di Meta, frazione di Civitella Roveto, furono trucidati dai nazisti perché accusati di svolgere azione di resistenza. Mario, 25 anni, era laureando in Giurisprudenza, e il fratello Bruno, 23 anni, era guardiamarina. La piccola frazione dove vivevano, e alla quale si accedeva attraverso una mulattiera, costituiva un luogo strategico per i prigionieri alleati in fuga. Grazie alla collaborazione di una spia e a una soffiata, tre agenti nazisti travestiti da inglesi furono accompagnati a Meta e i due fratelli arrestati e portati nel carcere tedesco di Tagliacozzo per farli parlare. Il 27 marzo, vista la loro caparbietà, furono prelevati e trasportati ad Avezzano. Bruno portava in braccio il fratello, ferito a causa delle pesanti torture subite a Tagliacozzo. Una volta arrivati nelle campagne di Avezzano furono barbaramente uccisi e sepolti in un luogo ignoto. Una lapide a Tagliacozzo ha salvato dall’oblio la loro memoria. Diversa la storia di Luigi Consoli e Luigi Del Monaco, ma identico il valore dimostrato e il sopruso subito. Erano due giovani originari di Palestrina, vicino Roma, e furono prima torturati e poi trucidati perché accusati di reati mai commessi. Anche a loro fu dedicato un epitaffio sempre lungo quella strada. I ragazzi hanno deposto una corona di alloro e delle bandiere del tricolore sulle lapidi che si trovano sul luogo dell’atroce assassinio. Altre cerimonie sono previste oggi ad Avezzano con la deposizione della corona di alloro in piazza del Municipio alle 10 e in via Cavalieri di Vittorio Veneto alle 10.30, a Celano con il corteo che partirà alle 10.30 dal Comune con conclusione al monumento ai caduti in piazza IV Novembre, e a Capistrello con lo speciale omaggio ai 90 anni di Romolo Liberale e partenza del corteo alle 10 dal municipio.