Cerchio. Il borgo di Cerchio è pronto ad accogliere due giornate ricche di storia e tradizione, che culmineranno nella XXVIII edizione della “Bulla Indulgentiarum” il prossimo 24 agosto 2024. L’evento, che richiama ogni anno numerosi visitatori, rievoca la storica consegna dell’epistola indulgenziale alla chiesa di San Bartolomeo, avvenuta nel 1300 per volontà di Papa Bonifacio VIII, in occasione del primo Giubileo della storia.
Il corteo storico, previsto per il 24 agosto a partire dalle ore 17.30, vedrà sfilare figuranti in abiti d’epoca per le vie del borgo antico del paese, accompagnati da tamburini e sbandieratori. Il documento originale dell’epistola, conservato presso la Diocesi di Avezzano, sarà simbolicamente consegnato dal vescovo dei Marsi al primo cittadino di Cerchio, per poi essere portato in processione dalla “Dama della Bulla” fino alla chiesa di San Bartolomeo.
L’edizione di quest’anno sarà arricchita dalla partecipazione di gruppi storici provenienti da tutto il territorio regionale, come i balestrieri di Popoli e il Gruppo Storico “Lo Certame”. Saranno presenti rappresentanti istituzionali della Regione Abruzzo, della Provincia dell’Aquila, una delegazione del Comune gemellato di Anagni e dell’Accademia Bonifaciana, in un clima di grande partecipazione e unità. Al termine del corteo, gli sbandieratori si esibiranno nella piazza centrale del borgo, chiudendo la giornata con uno spettacolo di grande suggestione.
L’evento sarà preceduto dalla “Cerimonia d’Investitura”, prevista per il 23 agosto 2024, a partire dalle ore 20.30. Questo momento solenne e simbolico, che affonda le sue radici nelle tradizioni medievali del nostro territorio, vedrà la rievocazione della nomina del nuovo governante della comunità. La cerimonia di giuramento, che richiama un’epoca in cui forza, coraggio e saggezza erano qualità imprescindibili, rappresenta non solo un ritorno alle origini, ma anche un impegno concreto della comunità nel tramandare le tradizioni del territorio.
La conduzione degli eventi sarà affidata alla giornalista e storica Alina Di Mattia, che accompagnerà il pubblico attraverso queste significative rievocazioni.
In un’epoca in cui è facile perdere contatto con il passato, attività di public history come questa rivestono un ruolo fondamentale nel preservare frammenti dell’identità collettiva. Attraverso la partecipazione attiva della popolazione, questi eventi diventano un ponte tra generazioni, un’opportunità per riscoprire e valorizzare le radici comuni. È grazie a tali rievocazioni che si assicura la trasmissione di valori, storie e tradizioni alle nuove generazioni, mantenendo vivo quel patrimonio culturale che costituisce l’anima della nostra comunità.