Tagliacozzo. Centro per disabili, Pendenza fa chiarezza. Alla luce di quanto successo nei giorni scorsi e delle polemiche nate per il trasferimento di alcuni pazienti diversamente abili nel centro alle porte della cittadina il consigliere comunale Giampietro Pendenza interviene sulla vicenda. “In passato ho sempre cercato di glissare l’argomento per non incorrere a strumentali attacchi: la mamma della maldicenza è sempre incinta”, ha spiegato Pendenza, “a tal proposito esordisco ribadendo che è mia convinzione personale sulla scorta degli elementi di cui dispongo, che la struttura sia agibile sul piano pratico, sulla stessa però,a seguito di un incidente di percorso, incombono due provvedimenti di sospensione in autotutela dell’agibilità sanitaria precedentemente accordata da parte della ASL che andrebbero rimossi, anche perché, simili provvedimenti non possono durare tutta la vita. In questo senso dovrebbe muoversi l’Amministrazione Comunale e, la mia interrogazione del 7/11/2013 doveva essere letta come stimolo a impegnarsi in questo senso. La famigerata ordinanza del Sindaco, che per natura può essere adottata solo in casi di particolar urgenza e limitata nel tempo, non può superare strutturalmente i provvedimenti della ASL: genera solamente confusione e non aiuta a risolvere il problema. Sono favorevole che la struttura sia utilizzata per gli scopi per cui è nata, in una situazione di irregolarità amministrativa però ci può essere sempre qualcuno che può eccepire l’anomalia: le scorciatoie non pagano. In ultimo sconfesso chi mi attribuisce di essere in contraddizione per il fatto che, con nota del 7/11/2013 avrei parlato di salubrità della struttura, mentre, in precedenza mi sarei espresso al contrario. Questo è falso con piena facoltà di prova: io non sono masochista e, pertanto non posso parlar male di una struttura da me inventata ed essendo stato unico autore della sua realizzazione”.