Avezzano. La Riserva Naturale Regionale del Monte Salviano boccia il progetto della Centrale a Biomasse, localizzata a Borgo Incile, che recentemente ha ottenuto il parere favorevole, non vincolante, del Comitato VIA Regionale. “Vi sono diversi aspetti che portano a considerare come inopportuna la prevista collocazione di un impianto di questo genere”, ha dichiarato la Coordinatrice delle attività della Riserva del Monte Salviano, Dott.ssa Brunella D’Alessandro,”come il mancato coinvolgimento degli enti territoriali interessati, in primis la Riserva stessa che non è stata minimamente coinvolta in alcun grado dell’iter progettuale, ignorando in tal modo la regola base della pianificazione partecipata, assolutamente imprescindibile sempre e, in special modo, quando le progettualità riguardino impianti di queste tipologie”. Il quantitativo previsto di biomassa per alimentare l’impianto ammonterebbe a circa 270.000 T/anno: un quantitativo assolutamente spropositato rispetto alle fonti di approvvigionamento previste come gli scarti di agricoltura e il cippato di pioppo. Un pericolo soprattutto per la tutela della biodiversità, patrimonio di tutti,senza dimenticare le specie protette, la flora e i corridoi naturali che andrebbero persi. “La direzione della Riserva Regionale del Monte Salviano,”conclude la Dott.ssa D’Alessandro, “esprime il suo disappunto per la scelta di localizzazione dell’impianto a biomasse e sollecita tutti gli enti interessati ad attivarsi al fine di tutelare un contesto territoriale ambientale che ha assoluto bisogno di valorizzazione e fruizione da parte dei cittadini e non già dell’incremento del carico industriale e di inquinamento connesso”.