Avezzano. Sergio Rozzi, responsabile del Centro Natura Marsica/Centro Studi sulla Biodiversità degli Ambienti Montani dell’Appennino si schiera contro la centrale a biomasse Powercrop. “Appoggiamo pienamente il Comitato Marsicano no Powercrop e Wwf Abruzzo su ogni azione necessaria a far chiarezza su tale questione, ricordando che dubbi e perplessità erano stati espressi dall’associazione Il Salviano prima (è doveroso ricordare il ricorso dell’11.10.2008 e varie relazioni) e dal Comitato Scientifico delle Associazioni Il Salviamo ed ERCI team Onlus”, ha spiegato Rozzi, “è evidente che si sta trattando questioni di rilevanza fondamentale per la salvaguardia e lo sviluppo economico del nostro territorio ed al di là del fatto specifico, che si tratti di un mega impianto, non possiamo evidenziare l’assoluta assenza, in primis delle istituzioni, di proposte alternative. E’ troppo facile criticare, ma ci chiediamo esiste una idea progettuale territoriale? In assenza di specifiche direttive (regionali e provinciali), in attesa dell’entrata in vigore della nuova legge urbanistica regionale e che il Comune di Avezzano risolva con la dovuta trasparenza le problematiche legate al P.R.G. [i], l’unica proposta concreta in essere è il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale Regionale “Monte Salviano”, vero e proprio strumento di assetto territoriale sovraordinato [ii](già Progetto di Parco Periurbano del Salviano dell’Associazione Il Salviano&Comitato Parchi&Wwf Italia del 1993), Piano che incorpora anche Poli Straordinari, veri e propri Progetti Obiettivo con specifici interventi nei settori di riforestazione, mobilità e fruibilità; individuando inoltre aree di valenza paesaggistico – ambientale, nonché emergenze monumentali anche fuori Riserva, di pubblico interesse (culturale, sociale e sportivo, da recuperare anche in termini di indotto ecoturistico), quali: l’area dell’ex Zuccherificio di Torlonia e Malterie, la Zona Umida dell’Incile, l’Oasi Palustre la risorgiva “Papacqua”, l’area delle Tre Conche, la Villa Torlonia (con il suo Pioppo Nero), il Centro Natura Marsica (CEA della Riserva), visto anche come Ufficio di promozione turistico – ambientale e sede del Parco Agro-Ecologico di Cese (non a caso contiguo ai Comuni di Scurcola Marsicana e di Capistrello) e poi sentieri, itinerari, percorsi di avvicinamento e conoscenza del territorio lungo La Via dei Marsi. Questi sono fatti: progetti ideati, progettati ed approvati, condivisi dalla collettività, per la cui attuazione necessita senso di responsabilità, oltre di conoscenza delle Istituzioni, e sensibilità alle tematiche del territorio. Appare evidente che non esiste confronto tra l’attuazione del P.A.N. della Riserva e la proposta del mega impianto, sicuramente in termini di investimento, costi e benefici per la collettività. Forse vi sono dei problemi? Certo il Salviano né racchiude molti [riordino e reintegra dei beni di uso civico e demaniale, regolamentazione delle antenne di Monte Cimarani (fonte di alto inquinamento elettromagnetico), riconversione del Tiro a Volo (impossibile esistenza all’interno di una Riserva), il riordino edilizio periurbano, ecc.. ], ma esiste un equilibrato e consapevole Piano di Assetto Naturalistico che rende chiara e trasparente la situazione. Si tratta di far conoscere tutto il lavoro svolto e le possibili soluzioni individuate, attraverso un adeguato piano di interventi di recupero e riqualificazione del territorio, possono generarsi anche ritorni economici con attività compatibili (educative, formative, promozionali – ambientali, sportive e ricreative), il tutto a beneficio della collettività e corretta fruizione del bene comune. L’Associazione intende far conoscere il Piano della Riserva, gli strumenti e normative di gestione, per questo motivo anticipa che il 30 aprile p.v. in locali idonei, illustrerà in una seduta pubblica la Relazione preliminare di indirizzo di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) [iii] del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale Regionale “Monte Salviano” (in adempimento alla Determinazione n. DA/78 del 14.06.2011 della Regione Abruzzo). Il Comune sarà chiamato ad approvare tale Relazione di indirizzo per la relativa stesura finale ed approvazione in sede di Consiglio Comunale, e quindi procedere alla adozione e pubblicazione del P.A.N. nel rispetto dell’iter previsto dalla L.R. n. 2 del 10.02.2006 (di modifica dell’art. 22 della L.R. n. 38/1996)”.