Avezzano. Centrale biomasse, Powercrop rinuncia alla richiesta di sospensiva presentata al Tar contro il provvedimento di diniego pronunciato dalla Regione Abruzzo.
La decisione è stata annunciata questa mattina, nel corso dell’udienza davanti ai giudici amministrativi del Tar dell’Aquila dagli stessi legali e dai rappresentanti dell’azienda che aveva proposto di realizzare il contestato impianto energetico nella frazione fucense di Avezzano.
La decisione sarebbe stata presa all’indomani della notifica della memoria di comparsa depositata al Tar dall’Amministrazione comunale di Avezzano che, con illegale Herbert Simone e con l’assessore all’ambiente Roberto Verdecchia, ha contestato entrambi i principi sui quali si basava il ricorso della Powercrop. Secondo il Comune di Avezzano, infatti, la Powercrop non poteva recriminare né per quanto concerne l’ordine del Tar stesso che non prevedeva il diritto della Powercrop ad aver riconosciuto il diritto a realizzare l’impianto, ma, al contrario, semplicemente che la decisione sul Paiono d’Area era tutta da rifare.
Per quanto concerne poi la parte delle motivazioni preliminari poste alla base del diniego della Regione, il Comune di Avezzano ha opposto come tali motivazioni sono tutte fondate visto che sia per quanto concerne l’ottenimento dei terreni sia per quanto rileva l’intero progetto di riconversione dell’ex zuccherificio di Avezzano, ad incorrere in irregolarità era stata la stessa Powercrop e non le istituzioni. a corredo di tutto ciò, e di tante altre contestazioni, come ad esempio la dimensione della tessa centrale assolutamente fuori limite, la memoria del Comune di Avezzano, redatta da Simone e Verdecchia, ha portato all’attenzione dei leali di controparte de i giudici una mole di documentazione non indifferente.
I legali di Powercrop, quindi, questa mattina, hanno dichiarato di rinunciare alla sospensiva e di voler procedere sul merito, fatto questo che fa intendere come la strada dell’azione è più volta a perseguire l’ottenimento di risarcimenti dalla Regione Abruzzo che a realizzare la centrale biomassale.
«Abbiamo fatto un lavoro certosino di ricostruzione dei fatti e dei rilievi giuridici nonché dei precedenti amministrativi a livello nazionale. Una battaglia che non era affatto semplice”, ha dichiarato l’assessore Verdecchia, “ma che andava assolutamente fatta. Il risultato che abbiamo ottenuto è importante perché, e penso di poterlo affermare con tranquillità, il problema realizzazione centrale a biomasse a Borgo Incile ora sembra definitivamente allontanato dalle ipotesi realizzabili. Voglio infine ringraziare pubblicamente – ha concluso Verdecchia – il Sindaco di Luco dei Marsi, Domenico Palma, per la collaborazione offerta ai massimi livelli». (p.p.)