Avezzano. Era il novembre del 1919 quando dopo cinque lunghi e drammatici anni calò il sipario sulla Prima Guerra Mondiale. Un conflitto spietato, combattuto con ogni mezzo e fino all’ultimo uomo, costato circa 16 milioni di morti tra civili e militari. Furono circa 20 milioni, invece, i feriti e i mutilati. L’Italia, dal canto suo, pianse 1 milione e 240 mila morti, l’equivalente del 3,48% della sua popolazione. La fine della “Grande Guerra” rappresentò un evento spartiacque per la generazione di allora e per quelle a venire. La speranza di una nuova vita, lontana da bombe, morte, povertà e miseria, tornò a occupare la mente degli italiani, sempre capaci di rialzarsi dopo qualunque difficoltà. Il 4 novembre dello stesso anno fu istituita “La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, volta a commemorare la vittoria tricolore nel primo grande conflitto su scala mondiale. Sono passati novantanove anni da quel 4 novembre 1919 e la ricorrenza, ormai prossima a festeggiare il centenario, è alle porte. In Italia i festeggiamenti più noti sono certamente quelli che si tengono a Milano e a Roma, dove tra eventi istituzionali e coreografie delle forza armate, la bandiera tricolore sventola ovunque. Sempre alta, sempre fiera. Anche la Marsica, però, come tutti gli anni si prepara a onorare questa ricorrenza.
Ad Avezzano, la mattina del 4 alle 10, presso piazza Risorgimento, si riuniranno le associazioni combattentistiche e d’Arma, oltre a rappresentanze militari, associazioni di volontariato, autorità civili, religiose, militari e scuolastiche. Alle 10.30 si terrà la Santa Messa alla Cattedrale dei Marsi. A seguire si svolgerà il corteo lungo le strade cittadine fino alla deposizione della corona d’alloro al Monumento ai caduti di tutte le guerre. Interverranno il presidente del consiglio permanente delle associazioni dell’Arma e il sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis.
A Pescina, sempre nella mattinata, sarà depositata una corona d’alloro al Monumento ai Caduti e una a quella del colonnello e pilota Alfredo Barbati, medaglia d’oro al valore militare, oltre che ai caduti dell’Aereonautica in via dei Mancini, alla presenza del sindaco Stefano Iulianella.
A Collelongo, a partire dalle 10.30, l’appuntamento è presso p.zza E.Mascioli, da dove partirà il corteo verso p.zza Ara dei Santi. Qui verrà depositata una corona di fiori al monumeto per i caduti. Dopo aver omaggiato la bandiera italiana, il sindaco Rosanna Salucci terrà un discorso in ricordo della ricorrenza. Alle 11.30, invece, si celebrerà la Santa Messa.