Celano. Sono stati presentati al Castello Piccolomini di Celano i risultati della campagna di scavi in località Pratovecchio. L’iniziativa, dal titolo “Impianto fotovoltaico e scoperte archeologiche” è stata organizzata dal Comune di Celano in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici. All’incontro hanno partecipato il Sindaco, senatore Filippo Piccone ed Emanuela Ceccaroni della Soprintendenza. Sono stati illustrati i primi risultati della campagna di scavi svolti nell’ambito della realizzazione dell’impianto fotovoltaico e le modalità di intervento adottate. A partire da giugno 2011 il Comune di Celano ha avviato la procedura dell’archeologia preventiva, che prevede la realizzazione di una serie di indagini, anche in aree non sottoposte a vincolo archeologico, prima della esecuzione di opere pubbliche. Su tutta la superficie interessata dall’impianto sono stati effettuati circa seicento saggi di scavo, che hanno consentito di individuare, in alcuni settori, resti di un insediamento di epoca preistorica e una necropoli di epoca romana (I-III sec. d.C), della quale sono state scavate 230 tombe. L’intervento archeologico dovrà essere terminato nei prossimi mesi, prima dell’avvio dei lavori di realizzazione dell’impianto, in modo da poter concludere il recupero di tutte le emergenze. Sono stati presentati alcuni corredi femminili, costituiti da monili in oro – orecchini, anelli, collane – provenienti da tombe di giovani donne; di particolare suggestione è una laminetta in oro, trovata arrotolata, con l’incisione di una probabile formula magica che accompagna una fanciulla nel suo viaggio eterno. La mostra sarà prorogata fino al 1° aprile per consentire una più ampia divulgazione dei risultati raggiunti dall’archeologia preventiva, che ha permesso il recupero di importanti testimonianze della storia millenaria di Celano e del suo territorio.