Celano. Con la rimodulazione del vecchio bando risalente al 2010 si è ripristinata la possibilità di accedere alla contribuzione per gli allevatori dei Prati Pascoli Montani per quanto concerne la Misura 214, azione 4 del Piano di sviluppo rurale. Le domande scadono il prossimo 15 maggio ed è aperto anche agli allevatori dei Comuni della fascia montana fucense che ne erano rimasti esclusi. La
Regione Abruzzo, in buona sostanza, ha recepito l’indicazione affinché nel bando sia inserita, rendendola esecutiva a vantaggio delle aziende interessate, la possibilità di partecipazione per le aziende ricadenti nella macroarea B2 con terreni ubicati sopra i 750 metri “Il comparto agricolo nella Marsica ed in particolare il settore della zootecnia sono in grave difficoltà. Ma pur evidenziando le diverse applicazioni delle misure agro ambientali contenute nel Piano di sviluppo rurale 2007/2013. Il piano punta, tra l’altro, alla salvaguardia degli ambienti destinati al pascolo. Alla luce di ciò non possiamo che esprimere soddisfazione per la decisione dell’assessorato regionale all’agricoltura di procedere alla rimodulazione del bando relativo alla Misura 214 azione 4, concernente la salvaguardia, tutela e miglioramento degli ambienti di pascolo”. E’ quanto sostengono Cesidio Piperni, assessore alle politiche agricole del Comune di Celano e Tiziano Iulianella, assessore politiche agricole agricoltura Comune di Pescina nonché presidente della locale sezione della Coldiretti Per il settore zootecnico – aggiungono Piperni e Iulianella – si tratta di una piccola ma importante boccata di ossigeno. Le aziende sono in sofferenza a causa della crisi del mercato non solo locale ma più su vasta scala. Nella nostra zona, poi, ha influito negativamente anche la eccezionale ondata di maltempo dello scorso mese di febbraio che ha di fatto paralizzato ogni attività. Su questo argomento già si sono tenuti una serie di incontri con imprenditori agricoli, rappresentanti delle associazioni di categoria ed esponenti delle istituzioni locali, provinciali e regionali, per stilare un programma di azioni, da sottoporre agli organi competenti, tali da assicurare una ripresa del settore. I Consigli comunali dei Comuni interessati furono invitati a deliberare a favore del ripristino della contribuzione. Da soli non si va da nessuna parte – sottolinea l’assessore Piperni – per questo è necessario stabilire una sinergia tra le varie componenti con lo scopo di dare forza alle istanze che provengono dal mondo agricolo. Il buon esempio è arrivato proprio da Celano, promotore degli incontri, con l’approvazione di un importante ordine del giorno in un Consiglio comunale precedente”. “Il caso agricoltura” nel Fucino – concludono – diventa sempre più complesso. Per questo è necessario l’aiuto di tutti, a partire proprio dagli enti locali che devono recitare un ruolo di primo piano nella fase delle proposte e delle iniziative da adottare. Uno sforzo comune per individuare le opportune misure di sostegno ad un settore vitale, dal punto di vista economico e sociale, per il nostro vasto territorio.