Celano. Anche la presidente del consiglio di Celano, Silvia Morelli, interviene sulle vicende legate all’inchiesta “Acqua fresca” che ha visto oltre cinquanta persone denunciate.
Lo fa all’indomani della decisione del tribunale del Riesame dell’Aquila che ha annullato le misure restrittive a carico del sindaco Settimio Santilli e del vice sindaco Filippo Piccone ma che non ha annullato le accuse nei loro confronti, tanto che per entrambi è stato disposto l’allontanamento da Celano. Il loro “esilio” per ora è a Roma.
“Il Presidente del Consiglio comunale di Celano, Silvia Morelli, anche avvocato, esprime soddisfazione circa l’ordinanza del Tribunale di Riesame del 12 marzo 2021 che annulla N° 4 capi d’imputazione a favore del Sindaco Settimio Santilli”, scrive l’avvocato Morelli, “a dimostrazione della sua onestà intellettuale e politica. Pur consapevole che la situazione giudiziaria non si risolverà nell’immediato, vista la misura cautelare alternativa del divieto di dimora nel Comune di Celano, con serenità posso confermare la mia contentezza circa il lavoro svolto dalla Magistratura che, con meticolosità, ha riesaminato nell’interesse del Sindaco il provvedimento di applicazione delle misure cautelari del 15 febbraio 2021. Fiduciosa che presto si riuscirà a far luce sull’intera vicenda, rinnovo la mia vicinanza al Sindaco Settimio Santilli con l’augurio di poter presto tornare ad amministrare la nostra Città sotto la sua guida preziosa. Esprimo altresì contentezza e soddisfazione per la scarcerazione dell’ex consigliere Filippo Piccone, al quale va la mia più sincera solidarietà”.
L’ex senatore della Repubblica Filippo Piccone, oltre ad aver avuto contestati diversi reati contro la pubblica amministrazione, dovrà rispondere anche di un episodio che lo vede protagonista nel suo ufficio di via Cittadelle a Celano, dove una giovane lo aveva raggiunto per informarlo che il suo contratto era in scadenza.
Il gip del tribunale di Avezzano Maria Proia, nell’ordinanza che accusa, tra gli altri, Piccone ha parlato de “il reato più odioso di tutti quelli trattati nell’inchiesta”.
“Un saluto affettuoso a tutte le altre persone coinvolte in questa vicenda giudiziaria e alle loro famiglie con la speranza che riescano a chiarire le loro posizioni. Un ringraziamento particolare va al Commissario Prefettizio Dott. Giuseppe Canale”, conclude la presidente del consiglio, “il quale si è messo a disposizione dell’intera cittadinanza e Vi resterà fino a disposizioni diverse. Un pensiero affettuoso va principalmente a tutti i cittadini che in questi giorni mi hanno sostenuto e rinnovato la fiducia, nonché a tutti i consiglieri dell’assise civica”.