Celano. Al Castello Piccolomini approda ‘L’uomo di legno’ con le tradizioni d’Abruzzo.
Attraverso gli occhi di un uomo si può raccontare la storia; attraverso gli occhi di Mastro Tonino, invece, si può parlare di amore, per la propria terra, per il proprio passato, per le proprie radici. Ed è cosi che, l’artigiano Antonio Palmerio il ‘Mastro’ di Pretoro (CH), ormai noto in tutto il mondo, sarà protagonista a Celano il 1 dicembre alle 16 presso il Castello grazie alla presentazione del libro di Fabrizio Fanciulli, ‘L’uomo di legno’. L’autore molto impegnato nella cura e nella valorizzazione dell’amato borgo di Pretoro parlerà dell’ultimo dei fusari d’Abruzzo, della sua vita, del suo amato lavoro che lo porta quotidianamente a riprodurre opere universali in legno.
L’appuntamento voluto dal Castello Piccolomini di Celano (Polo Museale dell’Abruzzo diretto
da Lucia Arbace), vedrà anche i saluti del sindaco del comune, Settimio Santilli. Modera l’evento la giornalista pescarese Alessandra Renzetti. Il libro in questione è stato premiato a Napoli con la segnalazione di giuria al Golden Books Award 2019 ed a Firenze lo scorso 13 ottobre in occasione dell’appuntamento ‘Ut Pictura Poesis 2019’. Un ulteriore approfondimento sull’artigiano di Pretoro sarà offerto dal docufilm realizzato dalla fotografa Stefania Proietto.
“In una fredda giornata di gennaio, in un piccolo borgo di montagna, dove un silenzio assordante
all’apparenza fa sembrare le giornate tutte uguali, si sente un ticchettio regolare, un ritmato
pulsare di qualcuno intento a scandire il tempo”. Questa è solo una scena apparentemente ordinaria
vissuta nel borgo di Pretoro che con le sue tradizioni e le sue incancellabili tracce di un passato
ricco di testimonianze sarà presentato alla comunità celanese che si accinge a conoscere ed approfondire quest’angolo di paradiso d’Abruzzo, vivo e romantico. Qui, come testimoniano
anche le parole riportate nel libro di Fanciulli, il tempo sembra essersi fermato, eppure anche il
silenzio parla, anche il vento accarezza, anche il sole bacia e la montagna madre, la signora Majella
incanta con il suo splendido profilo di fertile donna.
“Il cammino di una vita, un legno che lo unisce alla sua terra. La guerra, distruzione di quel
legame. Si riscopre nella paura della morte. Oggi quel legno è meravigliosa creazione”. Magiche,
infatti, sono le mani consumate dal lavoro costante e continuo di un uomo tanto rispettato nel borgo
di Pretoro che, oggi più che mai è una vera attrazione soprattutto per i più giovani esterrefatti per le
splendide opere in legno realizzate da quel mastro che quasi come un eremita moderno, trascorre
le sue giornate a creare in solitudine nel cuore della Majella.
La sua bottega, ricca di opere e di fatica è un vero museo, eppure Palmerio schivo e solitario, sa
anche aprire il suo cuore e la sua casa al pubblico per mostrare i gioielli che custodisce
gelosamente, e raccontare storiche verità.
“Sono molto felice di poter raccontare a Celano la realtà in cui vivo e che oggi grazie anche a mastro Tonino è diventata nota in tutto il mondo”, ha spiegato Fanciulli. “E’incredibile come un singolo personaggio, sia riuscito a creare anche un movimento turistico a Pretoro, ed io sono fiero di lui, e della sua forza che ogni giorno ci dà la giusta carica per amare e prenderci cura del nostro borgo”.
A Celano è davvero tempo di cultura, e per i più orgogliosi delle proprie origini, è tempo di
conoscere l’Abruzzo in ogni suo angolo.
Si precisa che l’evento è gratuito.