Celano. Il tribunale del Riesame dell’Aquila la definisce: “Uno dei funzionari più fedeli al sistema gestito da Piccone e Santilli”. È Daniela Di Censo, dirigente del settore finanziario del Comune di Celano, arrestata insieme al sindaco Settimio Santilli e all’ex sindaco Piccone nell’ambito dell’inchiesta “Acqua fresca”, coordinata dalla procura della Repubblica di Avezzano e portata avanti dai carabinieri del nucleo investigativo dell’Aquila.
Riguardo alla sua posizione la motivazione del giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avezzano, Maria Proia, secondo il Riesame va integrata perché “dalle indagini emerge che la Di Censo è uno dei funzionari più fedeli al sistema gestito da Piccone e Santilli”.
Recitano le carte: “Pur avendo tutti gli strumenti per cogliere la diffusa illegalità nella quale operava l’amministrazione, non ha mai avuto nulla da obiettare sulle modalità clientelari di gestione della res publica, non risulta essersi mai dissociata dai decisori politici. Inoltre, anche nei confronti degli altri funzionari, non ha mai manifestato perplessità”.
Secondo il collegio che ha riesaminato l’ordinanza del gip Proia, “occorre evidenziare che la Di Censo ha più volte assecondato le modalità illecite che erano diventate prassi a Celano, cercando altresì di favorire propri familiari, tanto che sono infatti contestate turbative nella scelta dei contraenti che avrebbero dovuto favorire Fabrizio Confortini (marito) e il suo socio Francesco Stornelli”.
Quanto alle esigenze cautelari, (la dirigente era stata sottoposta agli arresti domiciliari) secondo il tribunale del Riesame è “non sussistente il pericolo di inquinamento delle prove perché l’ordinanza non chiarisce quali siano gli atti di indagine ancora da svolgere (peraltro il termine delle indagini appare scaduto) e la cui genuinità occorre preservare”.
Sulla scelta della misura cautelare dei domiciliari, il Riesame ha sostituito tale misura con una interdittiva di sei mesi.
“Infatti i reati contestati”, aggiunge il Riesame, “postulano tutti l’abuso della qualità di dipendente della pubblica amministrazione e fanno ritenere che, privata dell’ufficio pubblico, la Di Censo non possa ulteriormente delinquere”.
Uno stralcio dei documenti sulla posizione di Daniela Di Censo
Nell’inchiesta, il magistrato del tribunale di Avezzano ha considerato la posizione della Di Censo unitamente a quelle di Aratari e Attili, mettendo in luce “l’asservimento di tutti e tre i dipendenti comunali alle volontà di Filippo Piccone e l’importanza del loro apporto, senza il quale il sistema clientelare facente capo a Piccone non avrebbe potuto affermarsi. Tali valutazioni, pur espresse cumulativamente per le tre persone suddette, si attagliano perfettamente al ruolo dagli stessi avuto e, pertanto, raggiungono lo standard valutativo richiesto dal legislatore all’art. 292 c.p.p., che questo Tribunale ha il potere di integrare nei termini di cui si dirà.
Relativamente al capo 4), la falsità della delibera sottoscritta dal sindaco nel febbraio 2018 emerge con chiarezza dalle intercettazioni. Dalle stesse si comprende inequivocabilmente che nei primi mesi del 2018 i contenuti essenziali dell’atto giuntale datato 29.12.2017 erano ancora in fase di discussione. In particolare non può sostenersi che si stessero limando solo aspetti di dettaglio, riguardando le discussioni captate il quantum del rimborso da riconoscere alla Edizioni Croce. Dalle intercettazioni in atti proprio Daniela Di Censo risulta essere uno dei funzionari che nel febbraio 2018 erano più intensamente coinvolti nella materiale elaborazione della delibera.
Dalle intercettazioni in atti (RIT 45/2018, progr. nn. 358 e 359) emerge inoltre la piena consapevolezza della Di Censo di stare integrando ex post, a distanza di quasi due mesi, la delibera n. 277 del 29.12.2017. Analoghe considerazioni valgono riguardo al capo 21): risulta provato dalle intercettazioni che la delibera datata 9.06.2018 è
stata invece materialmente redatta nei suoi contenuti essenziali attraverso le interlocuzioni telefoniche tra Piccone, Attili e Di Censo dei giorni successivi per poi essere effettivamente…. sottoscritta dal sindaco e dal segretario comunale il 18.06.2018″.