Celano. In un momento di particolare difficoltà per le famiglie, tocca alle Istituzioni dare segnali di incoraggiamento ed attivare concrete azioni di sostegno, in grado di fronteggiare l’emergenza e superare lo stallo economico che attanaglia ormai la gran parte delle persone. Un primo, ma significativo, atto è stato compito lunedì scorso dall’Amministrazione comunale di Celano che, su proposta del Vicesindaco avv. Vittoriano Frigioni, ha approvato, nell’ambito del bilancio di previsione 2013, un capitolo denominato “fondo per le politiche sociali”.Lo scopo ed il funzionamento di tale iniziativa li spiega lo stesso Vicesindaco Frigioni “Troppe persone non riescono a soddisfare i loro bisogni primari. In considerazione del momento difficile che le famiglie stanno vivendo abbiamo inserito nel bilancio un capitolo dedicato appunto all’istituzione di un fondo per le politiche sociali. Il fondo verrà alimentato, dal punto di vista delle risorse finanziarie, attraverso la sensibilità e la disponibilità dei contribuenti che vi potranno destinare il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi. Per facilitare al massimo tale operazione sarà disponibile un conto corrente “dedicato” appositamente attivato presso la sede di Celano dell’istituto di credito Banca Popolare dell’Emilia Romagna. In sostanza il fondo per le politiche sociali così istituito andrà a sopperire i tagli effettuati dalla Regione nel settore dei servizi sociali”. “Di pari passo – continua il Vicesindaco Frigioni – verrà realizzata anche una adeguata campagna di sensibilizzazione e di informazione, rivolta non solamente ai cittadini ma soprattutto alle associazioni, banche e fondazioni che potrebbero contribuire in maniera determinante al programma di sostegno sociale”. Secondo le ultime indagini e statistiche le maggiori difficoltà da parte delle famiglie sono riscontrabili nell’acquisto dei beni alimentari, tanto che sono in aumento le persone che ricorrono all’aiuto di associazioni di volontariato o della Caritas. “A volte fare ricorso ad associazioni per ottenere beni alimentari può creare difficoltà, imbarazzo e sembrare poco dignitoso. Per questo – conclude il Vicesindaco – è intenzione dell’Amministrazione realizzare un bando di gara per i beni di prima necessità alimentare. Verrà stilata una graduatoria, in base al reddito, di coloro che avranno diritto ad una sorta di voucher. Con questo “buono” potranno recarsi presso l’attività commerciale aggiudicataria del bando, per rifornirsi dei beni alimentari di prima necessità”.