Celano. L’ultimo grave evento dell’allagamento di Borgo 8000 è la riprova del completo disinteresse del sindaco Piccone dei seri problemi del nostro territorio. Un malgoverno di centrodestra che dura da 7 anni. A gennaio, in Consiglio comunale, Piccone e l’assessore ai borghi Piperni hanno proclamato l’investimento di oltre 1 milione di euro – che non ci sono – per il risanamento dei borghi, un investimento al quale però l’amministrazione ha dato “priorità minima” in un elenco faraonico di 21 opere pubbliche per il 2011. è l’ennesimo slogan propagandistico di Piccone che continua a prendere in giro i cittadini nonostante una realtà preoccupante. I Consiglieri del gruppo “Unitinsieme per Celano” chiedono che l’amministrazione prenda seri ed urgentissimi provvedimenti quale ad esempio la richiesta di “calamità naturale”, richiesta che ci auspichiamo sia stata già inoltrata. Sono purtroppo anni che Piccone è sordo agli avvertimenti dell’opposizione che in più occasioni ha sollevato il problema sullo stato di degrado della città e dei borghi. Anche recentemente, con una interrogazione in Consiglio comunale, l’opposizione ha cercato di allertare l’amministrazione sulla grave situazione di Borgo 8000 e purtroppo quello che molti temevano si é puntualmente verificato. Celano subisce l’azione di un sindaco impegnato in ben altre questioni, che ha dato prova anche della propria inadeguatezza istituzionale non mostrando alcun rispetto verso il Consiglio comunale, escluso con arroganza dai festeggiamenti per il 150° dell’Unità, caso unico in Italia. Uno schiaffo alla più alta istituzione cittadina da parte di un Senatore della Repubblica proprio nel giorno in cui il nostro Presidente Napolitano, nel suo alto discorso alle camere, richiamava tutti all’unità e alla necessità, pur nelle differenze politiche, di condividere i valori e le regole fondamentali della vita democratica.