Celano. Carmine Di Bernardo è un nuovo diacono nella diocesi dei Marsi. L’ordinazione, ieri sera, nella gremita chiesa del Sacro Cuore di Celano, per imposizione delle mani del vescovo Pietro Santoro. L’affetto di molti parenti e amici e l’abbraccio di tutta la comunità cristiana celanese e marsicana, che ha seguito la cerimonia anche dal maxi schermo allestito nella piazza antistante la chiesa, hanno reso particolarmente emozionante e carica di significato l’ordinazione diaconale di un altro giovane che presto sarà presbitero. “Mi sento chiamato dal Signore interamente al suo servizio, e ciò significa per me donare la vita per i fratelli, spendermi per coloro che il Signore mi affiderà nel ministero diaconale” – ha detto Carmine alla vigilia della sua ordinazione. Il seminarista, dopo la presentazione di monsignor Gino Cilli, rettore del pontificio seminario regionale San Pio X, ha ricevuto l’ordinazione diaconale. Nelle parole del Vangelo di Luca e in quelle del vescovo Santoro il senso di questo incondizionato mandato. A Dio piace più l’umiltà dopo il peccato che la superbia dopo aver fatto opere buone. Con questo atto sacramentale Carmine si è consacrato a Cristo ed è al servizio di tutta la comunità. L’imposizione delle mani del vescovo, insieme con la preghiera consacratoria, ha costituito il segno visibile di tale consacrazione. L’impegno di Carmine di Bernardo, a partecipare in una maniera particolare alla missione e alla grazia di Cristo, ha dato forma concreta a questo prezioso dono dello Spirito Santo. Tra i suoi compiti quello di assistere il vescovo e i presbiteri nella celebrazione dei divini misteri, soprattutto dell’Eucaristia, distribuirla, assistere e benedire il matrimonio, proclamare il Vangelo e predicare, presiedere ai funerali e dedicarsi ai vari servizi della carità. Fare tesoro di tanta ricchezza di spirito è il compito per ciascuno di noi che riceviamo in dono questi messaggeri di Cristo. Gianluca Rubeo