Celano. Nella sala conferenze dell’auditorium E. Fermi si è tenuta la prima assemblea pubblica e popolare organizzata dai circoli celanesi del Partito Democratico e di Rifondazione Comunista.
“Domenica, giorno della Candelora, una luce si accesa a Celano”. L’assunto, illustrato dai due segretari, Cotturone e Baruffa, riprende le parole di uno dei numerosi interventi ascoltati nella
partecipata assemblea cittadina. “Eravamo tantissimi e questo è già un segnala significativo di cosa i cittadini ci chiedono. Unità, coinvolgimento, andare oltre lo schema dei partiti tradizionali. Evitare, così come accade nei partiti di destra che le scelte vengano prese su accordi politici regionali per accontentare questo o quel politico, questo o quel partito con il solo fine di spartire una torta a discapito del nostro territorio e di chi lo vive. Celano non deve rientrare in questa spartizione di poteri. Abbiamo bisogno di una alternativa al modo di amministrare la cosa pubblica rispetto a quello esercitato in questi anni. La risposta al potere del singolo che amministra per pochi è un grande partito popolare che nasce per unire in modo moderno e innovativo diverse culture, un movimento che raccoglie una proposta larga ed inclusiva e domenica è stato fatto il primo passo di un lungo cammino che ci porterà a scelte condivise che rappresenteranno tutta la cittadinanza”.
“Passeremo al setaccio quartiere per quartiere – proseguono i coordinatori – ascolteremo chiunque sia disposto a costruire una alternativa, raccoglieremo le istanze di ogni singolo cittadino faremo da cassa di risonanza alle loro richieste. Insieme al popolo scriveremo il programma elettorale, insieme sceglieremo i rappresentanti della proposta popolare”.
Tanti i temi emersi dagli interventi dei cittadini. Dalla trasparenza amministrativa alla necessità di una politica che favorisca l’insediamento di nuove fabbriche. Posti di lavoro, ma anche sicurezza per un paese che torni vivibile. Una programmazione finalizzata e continuativa, che sia una svolta alla mancanza di strutture adeguate, come una biblioteca comunale. Il tutto finalizzato ad una maggiore stimolazione soprattutto dei giovani verso temi alti, distogliendoli da comportamenti pericolosi. E’ stata sottolineata l’importanza di una politica ambientale adeguata, nonché la necessità di riorganizzazione una assistenza sanitaria per anziani e disabili e l’utilizzo di fondi per abbattere le tasse comunali.
“Ripartiamo dai rioni, concludono i segretari di circolo, per poi chiudere questa campagna di ascolto
con una grande assemblea pubblica”.