Celano. La crisi idrica nel Fucino è l’argomento che verrà dibattuto nel corso del consiglio comunale straordinario convocato per il giorno Giovedì 13 Settembre alle ore 17.00 nella Sala Consiliare del Municipio di Celano. L’emergenza idrica nel Fucino è cessata solo da pochi giorni – si legge nella lettera di invito diffusa dal Sindaco di Celano Sen. Filippo Piccone – ma ciò non toglie che il problema dell’irrigazione dei campi si ripresenterà in tutta la sua criticità, creando non poche difficoltà alle aziende agricole, già alle prese con una irreversibile crisi di mercato. Nel periodo dell’anno più importante per il settore, le aziende agricole non possono utilizzare l’acqua per irrigare i campi perché i canali rimangono a secco. In difficoltà sopratutto le coltivazioni del bacino agricolo fucense dove si è registrata una riduzione dei raccolti, con un calo del 30 per cento della produzione di finocchi, radicchi e carote. Per individuare le idonee risoluzioni e tra queste la necessità di ammodernare il sistema di irrigazione, è necessario l’impegno da parte di tutti i soggetti, forze politiche, istituzioni, agricoltori, enti e rappresentanze di categoria, al fine di realizzare un programma condiviso che possa garantire interventi infrastrutturali che non ci facciano trovare di nuovo impreparati nei momenti di criticità, – si legge ancora nella lettera del Sindaco Piccone. Il consiglio si propone di essere un momento di incontro tra le varie componenti politiche e sociali. E’ prevista la partecipazione dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Mauro Febbo, del Direttore Regionale alle Politiche Agricole Luigi De Collibus, dell’Assessore Regionale ai Lavori Pubblici Angelo Di Paolo, del Direttore Regionale ai Lavori Pubblici Pierluigi Caputi, dei Consiglieri Regionali marsicani di minoranza e di opposizione, del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Liri-Garigliano Vera Corbelli, del Presidente della Provincia dell’Aquila Antonio Del Corvo e dei Consiglieri Provinciali marsicani, del Presidente del Consorzio di Bonifica Ovest Francesco Sciarretta, dei Sindaci dei Comuni maggiormente interessati dal problema irriguo, del Presidente del Cam Gianfranco Tedeschi, dei Responsabili Territoriali di Confagricoltura, Coldiretti e C.I.A. e dei Professori Universitari Ezio Burri e Marco Petitta. Confagricoltura L’Aquila apprezza la decisione del Sindaco di Celano Sen. Piccone che ha prontamente raccolto l’invito dell’Organizzazione a tutti i sindaci della Piana del Fucino teso a far approvare dai rispettivi Consigli Comunali una proposta di risoluzione urgente per sollecitare il Presidente della Giunta Regionale e quello della provincia dell’Aquila a chè si attivino nei confronti dell’Autorità di Bacino Liri-Garigliano, per trovare una soluzione strutturale al problema idrico del Fucino sia civile che a scopi produttivi, al sistema della depurazione delle acque, del rischio idrogeologico connesso agli allagamenti da piene invernali . “Corre l’obbligo di ringraziare l’Amministrazione Comunale di Avezzano con la quale, sempre sul tema, abbiamo avuto nei giorni scorsi due incontri e quella di Trasacco che ha organizzato per il giorno 18 settembre una conferenza di servizio sull’argomento” informa il Presidente di Confagricoltura Fabrizio Lobene. “ mai come ora sono necessarie iniziative comuni di tutte le Amministrazioni per aprire una vera e propria “Vertenza Fucino”, questa volta, però’, occorre andare fino in fondo le assenze della politica locale non saranno giustificate e Confagricoltura vigilerà attentamente su chi vuole lavorare per il bene del territorio” conclude il Presidente Lobene. Confagricoltura informa che sono quasi trenta anni che si discute su questi temi. Di studi ne sono stati fatti troppi ora occorre agire. La proposta tecnico operativa del Marzo 2010 redatta dell’Autorità di bacino Liri Garigliano è stata approvata dalla Giunta Regionale il 23 Agosto del 2010 ed il cronopragramma contenuto nella stessa indicava in due anni la progettazione esecutiva e altri due anni e mezzo la realizzazione degli interventi per una spesa complessiva di 160 milioni di euro. Poi la delibera della Giunta Regionale del Febbraio 2012 ha cambiato di nuovo le carte in tavola rimandando la soluzione dei problemi a nuovi studi e nuove verifiche insomma un vero e proprio gioco dell’oca. Confagricoltura ricorda a tutti: che, come vogliono tutte le conferenze mondiali, è imprescindibile mettere in campo tutte le azioni per consentire il risparmio dell’acqua bene prezioso e sempre più raro; che il cambiamento climatico si sta ripercuotendo anche nel comprensorio marsicano con riduzione della piovosità nell’arco dell’anno, ma con fenomeni intensi e disastrosi; che l’agricoltura del Fucino occupa circa 2.000 aziende agricole, delle quali 650 assumono 6.000 lavoratori occupati stabilmente nel settore agricoli e rappresenta il 25% del PIL agricolo regionale contribuendo, con l’indotto a sostenere l’economia dell’intero comprensorio occupando complessivamente tra diretto ed indiretto non meno di 10.000 persone; che le esigenze legate alla qualità dei prodotti e dell’ambiente, alla sicurezza alimentare, alla competitività delle imprese agricole sui mercati italiani ed esteri presuppongono sistemi di irrigazione fissi, di facile gestione e controllo che abbattano i costi di produzione e le emissioni di CO2 che è indispensabile la necessità per i Comuni del Comprensorio fucense realizzare un piano integrato di depurazione delle acque da recuperare ai fini produttivi ed irrigui e di salvaguardare gli equilibri idrogeologici del comprensorio anche per evitare il ripetersi sistematico di alluvioni e allagamenti.