Celano. In ricordo dell’eccidio di Celano del 30 aprile 1950 l’associazione “Osvaldo Costanzi” di Celano ha organizzato, in collaborazione con il Comune di Celano, una manifestazione celebrativa di quei fatti, sabato 30 aprile, alle ore 10.30. presso l’auditorium “Enrico Fermi”. Una giornata voluta fortemente dall’attivissima associazione celanese, per mantenere vivo il ricordo di una delle pagine più dolorose non solo della storia di Celano, ma di tutto il movimento contadino nazionale. Era il periodo delle rivendicazioni contadine nel Fucino, durante il quale si lottava per il diritto al lavoro e che portarono, poi, alla riforma agraria. La sera del 30 aprile 1950 mentre i braccianti si raccoglievano in piazza IV Novembre, per conoscere i loro turni di lavoro nello “sciopero alla rovescia”, improvvisamente partirono dei colpi di arma da fuoco che uccisero due giovani braccianti celanesi, Agostino Paris e Antonio Berardicurti. Nel corso della manifestazione è stato dato risalto al tema figura di Filippo Carusi, precursore della riforma agraria nel Fucino, ed è stato presentato il libro di Manlio Di Giangregorio “Filippo Carusi da Celano”. Dopo i saluti del sindaco di Celano Settimio Santilli e di Ilio Nino Morgante, presidente dell’associazione “Costanzi”, a seguire vi sono stati gli interventi dell’onorevole Giancarlo Cantelmi, dell’onorevole Filippo Piccone e di Maurilio Di Giangregorio, autore del libro. Ha coordinato i lavori Sergio Iacoboni.