Celano. Bufera sull’Imu a Celano. Antonello Di Stefano, Carlo Cantelmi, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi, Daniele Bombacino e il consigliere Elio Morgante hanno denunciato delle violazioni inviando una nota al Prefetto e alla Corte dei Conti. “Nella seduta del Consiglio Comunale del 30 novembre, in qualità di Consiglieri comunali di opposizione, è stata portata all’attenzione dell’assemblea una gravissima violazione delle norme vigenti riguardo alla pubblicazione della delibera n. 77 del 31-10-2012 sulle aliquote Imu da applicare nel comune di Celano. Una violazione che ci ha costretto ad inviare una segnalazione al Prefetto di L’Aquila e alla Sezione di Controllo della Corte dei Conti per l’Abruzzo, oltre che a chiedere l’annullamento per autotutela dell’atto al Presidente del Consiglio e al Segretario comunale. In pratica da una verifica effettuata all’Albo Pretorio e sul sito (internet) istituzionale del Comune di Celano è stato constatato che esistono ben tre versioni diverse dell’atto amministrativo citato. Infatti è stata pubblicata una prima versione della Delibera n. 77 che riporta nel certificato di pubblicazione la formula di conformità all’originale datata 14-11-2012; successivamente una seconda versione della Delibera n. 77 che riporta nel certificato di pubblicazione la formula di conformità all’originale datata 15-11-2012. Una terza versione, quella pubblicata sul sito istituzionale a disposizione dei cittadini, non riporta alcuna attestazione di conformità all’originale. Il contenuto delle tre Delibere n. 77 risulta difforme nelle tre versioni e nella sostanza non rispecchia le indicazioni sancite dal voto del Consiglio comunale. In particolare, oltre al mancato rispetto dell’invarianza del gettito IMU in entrata, è stato arbitrariamente deciso dall’Amministrazione di procedere all’aumento dello 0,1% dell’aliquota sulle aree edificabili. Ma nonostante tutto ciò la maggioranza con il Sindaco Piccone in testa, pur riconoscendo la gravità di quanto denunciato, ha votato a maggioranza l’assestamento del Bilancio 2012, che include anche le aliquote IMU non votate dal Consiglio comunale, con l’impegno a fare le necessarie verifiche presso gli uffici competenti. Ad oggi, ormai alle porte del pagamento della rata di saldo IMU da parte dei cittadini, nessuna risposta da parte del Sindaco, nonostante la nostra proposta di annullamento per autotutela della Delibera incriminata e il sollecito chiarimento sulle aliquote da applicare”.
Un fatto gravissimo che lascia incertezza nei cittadini su quale aliquote IMU scegliere per la rata di saldo ed espone il comune a forti rischi di contenzioso.