Celano. Il controllo del rumore è ormai riconosciuto come uno dei fattori chiave per il benessere di ogni cittadino del XXI secolo. “Il nostro intento è quello di non ostacolare la vocazione turistica della città, ma allo stesso tempo evitare che l’inquinamento acustico peggiori la qualità della vita”, ha spiegato l’assessore Francesco Stornelli, “il Nord Italia in questi anni si è dimostrato più sensibile al fenomeno, nel Centro Italia il Comune di Celano è stato tra i primi ad adottare il piano di zonizzazione acustica è un atto tecnico-politico che pianifica gli obiettivi ambientali di un’area in relazione alle sorgenti sonore esistenti per le quali vengono fissati dei limiti. E’ stato suddiviso il territorio comunale in aree omogenee al fine di prevenire il deterioramento di zone acusticamente non inquinate e di fornire un indispensabile strumento di pianificazione dello sviluppo urbanistico, commerciale, artigianale e industriale. La sua attuazione avverrà attraverso la predisposizione di un apposito regolamento comunale, che si riferirà anche alle manifestazioni e a ogni tipo di intrattenimento musicale, per definire limiti, orari e condizioni autorizzative oltre che modalità di applicazione delle deroghe. L’approvazione del nuovo piano di zonizzazione acustica è un adempimento legislativo di carattere nazionale e regionale. Prossimamente dovremo predisporre un regolamento comunale attuativo. Verrà, in sostanza, effettuata una mappatura delle aree pubbliche, dove poter svolgere attività di carattere anche musicale e di spettacolo, con un chiaro orientamento verso lo sviluppo turistico della città. Il regolamento disciplinerà anche le attività legate ai cantieri edili, stradali e assimilabili; circhi e luna park; manifestazioni e attività all’aperto, organizzate o meno dall’Amministrazione Comunale; manifestazioni quali sagre o feste rionali; attività che utilizzano impianti elettroacustici di diffusione sonora o effettuano musica dal vivo quali piano bar, concerti sia nei locali che nei dehors; ma anche le attività quotidiane di raccolta rifiuti, spazzamento e lavamento delle strade pubbliche. Ognuna di queste attività sarà regolamentata seguendo i criteri degli orari, dei limiti massimi, della modalità autorizzative e delle deroghe”.