Avezzano. In occasione dell’8 marzo 2011 “Festa della donna” il Direttore della Cna provinciale Pasquale Cavasinni fa un bilancio sull’operato del genere femminile. “L’otto marzo ci offre lo spunto per una riflessione sul momento storico attuale, che richiede, a tutte le donne, forza, audacia di pensiero, capacità di innovazione e determinazione nel far rispettare i diritti e la dignità delle donne. Le disuguaglianze tra donne e uomini”, continua Cavasinni, “sono, ancora oggi, nel nostro Paese, un ostacolo alla crescita. Lo squilibrio di genere è il nodo da affrontare per un autentico cambiamento strutturale e culturale. Vale la pena ricordare come in Italia siamo in grave ritardo sul fronte delle opportunità. Qualche dato: una donna su due non trova e non cerca lavoro, tanto che il tasso di inattività supera quello del resto d’Europa. Il 27 per cento abbandona il lavoro dopo la nascita del primo figlio. Siamo al 74° posto nella graduatoria mondiale in base alla distribuzione di risorse e di opportunità tra uomini e donne. Eppure il valore economico del lavoro delle donne è importante. Se il tasso di occupazione femminile salisse dal 46 al 70 per cento, il Pil aumenterebbe di circa il 20 per cento. L’ingresso di sole 100mila donne inattive nel mercato del lavoro determinerebbe una crescita del Pil di 0,28 punti l’anno. E studi recenti ci dicono che per ogni 100 donne che trovano occupazione si creano 15 posti in più nei servizi. “Le donne rappresentano una grande risorsa per tutti”, conclude Cavasinni, “esse sono la vera forza nella difesa dei valori su cui si regge la nostra società. Forza nel tenere unite le famiglie pur tra mille difficoltà e spesso da sole. Coraggio nel portare avanti imprese e attività economiche. Coraggio nella difesa strenua delle fasce più deboli della società, bambini, anziani, persone in difficoltà. Ecco, questa è oggi la figura femminile: una specie di fulcro attorno al quale un mondo dominato dal caos sembra ritrovare armonia ed equilibrio”.