Tagliacozzo. Ha resistito a lungo, sospeso tra la vita e la morte, un bellissimo cavallo bianco, rimasto intrappolato, nei giorni scorsi, in una pozza di acqua e tanto, tantissimo fango, che lo ha bloccato prima nelle zampe, e progressivamente per il resto del corpo, fino ad immobilizzarlo, col rischio di rimanere inghiottito dalla terra. Il cavallo, probabilmente assetato, per via del gran caldo che in questi giorni di fine estate non molla la sua morsa neanche in montagna, si è avvicinato alla pozza, nel tentativo di bere, ma non si è accorto che le “sabbie mobili” erano pronte a bloccarlo con effetto ventosa e ad ingoiarlo, se non fossero prontamente intervenuti i suoi benefattori, che con tenacia e prontezza hanno usato tutta la forza d’animo di cui disponevano pur di salvargli la vita. La brutta avventura è avvenuta ad alta quota, nei boschi intorno a Marsia, in una località non facilmente raggiungibile e poco frequentata anche dagli amanti delle lunghe cavalcate o del nordik walking. Sono state difficilissime le operazioni di soccorso, a causa della grande quantità di fango che ormai aveva circondato il povero animale. Sul posto i vigili del fuoco e alcuni motociclisti che con grande impegno hanno cercato con mezzi di fortuna di legare e trainare sul terreno asciutto la sfortunata bestia. Una lotta contro il tempo, e contro il fango che immobilizza ed inghiotte. Ha mantenuto la calma per tanto tempo il cavallo e ha sopportato tutti i tentativi da parte dell’uomo per portarlo in salvo, ma presto tornerà a correre libero e felice nella natura incontaminata tra i bellissimi faggeti di quelle montagne. Gianluca Rubeo