Avezzano. Dovrà scontare 16 anni di reclusione per l’omicidio di Marco Callegari (46) avvenuto a Tagliacozzo l’estate del 2015. Il pubblico ministero, Andrea Padalino, ha escluso la premeditazione, tesi accolta dal giudice per l’udienza preliminare Maria Proia. Con il rito abbreviato Catalano ha ottenuto lo sconto di un terzo della pena. Dovrà però scontare anche tre anni di libertà vigilata. Secondo la ricostruzione del delitto, tra Catalano e Callegari ci sarebbe stata una disputa culminata nell’incontro lungo la strada in località Piccola Svizzera, a Tagliacozzo. Qui ci sarebbe stata la colluttazione e l’esplosione, da parte di Catalano, dei colpi di pistola, uno dei quali ha colpito e ucciso Callegari.
Disposto anche il rinvio a giudizio per il 14 febbraio 2018 con l’accusa di rissa per Alexandru Parvulescu (37), il romeno amico di Catalano finito in prognosi riservata a causa delle martellate alla testa subite da Callegari, e per gli altri coimputati Alessandro Bogdan Musetescu (28), Ioan Bogdan Stoica (28), Ionut Ichim Rosu (31), Ion Hergheleigiu (34) tutti romeni, e Stefano Lucidi (42), quest’ultimo amico della vittima. La famiglia di Callegari era assistita dall’avvocato Antonio Milo che ha chiesto un risarcimento di tre milioni di euro. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Antonio Pascale, Patrizia Ciciarelli, Leonardo Casciere, Franco Colucci, Andrea Tinarelli e Sonia Giallonardo.