Castellafiume. Amelio Maurizi, assessore al Bilancio del Comune di Castellafiume interviene sulla pressione fiscale che grava sui cittadini. “Il nostro è un piccolo Comune il cui territorio è quasi totalmente occupato da monti e ripide e boscose montagne”, ha spiegato, “nel corso degli anni la popolazione non è diminuita troppo ma nemmeno è potuta aumentare visto la scarsità di risorse lavorative di cui abbiamo goduto. L’unica filiera industriale, o forse meglio dire artigianale, che il mio paese ha conosciuto è stata quella della lavorazione della legna. Dal taglio, al ricaccio, alla trasformazione in oggetti o mobili nelle numerose segherie, oppure in legna da ardere negli altrettanto numerosi depositi. Il mestiere storico e più popolare è quello del boscaiolo. I mulattieri o mulari, che festeggiano il loro mestiere nel giorno di S.Antonio Abate, sono la peculiarità della nostra stretta vallata e costituiscono la spina dorsale della nostra comunità. Uno dei mestieri più duri che l’uomo abbia mai conosciuto, un tempo essere boscaiolo significava assicurare un buon sostentamento alla propria famiglia. Oggi invece la sorte dei mulari è precipitata nel baratro della crisi economica. Questa è una delle ragioni per cui oggi Castellafiume conta un reddito procapite medio di 4500 Euro, il più basso d’Abruzzo che già di per se non è una regione conosciuta per la ricchezza; soltanto il 29% dei castellitti risulta dichiarante Irpef, la percentuale più bassa dell’intera regione. Insomma, la parola povertà comincia ad aggirarsi per le nostre strade e a mietere vittime, soffiando sulla fiamma di una crisi sociale che minaccia di diventare un incendio. Sotto queste condizioni, l’amministrazione di cui faccio parte si è insediata appena un anno e mezzo fa. La severità dei vincoli di bilancio non ha inizialmente lasciato scampo ad una tassazione che non si addice alla crisi economica in corso. La difficoltà era così grande che non si poteva nemmeno partecipare a bandi regionali perché non si avevano i soldi per coprire la compartecipazione. Devo però ammettere che le nostre scelte all’insegna della più ferrea spending review, l’efficienza e il risparmio perseguiti con vigorosa decisione, e la gestione associata dei servizi, stanno lentamente dando i loro frutti. A questo si deve unire una oculatezza nelle scelte politiche, con particolare attenzione al bilancio in tutte le sue voci, ed una gestione del flusso economico davvero genuina che questa giovane amministrazione amica della gente ha saputo dare. D’altra parte, non ci nascondiamo che in questo momento storico l’esigenza di un alleggerimento fiscale sia diffusa e predominante, oltre che sacrosanta. Con queste premesse, e ferme restando le difficoltà che questo Comune sopporta, oggi in qualità di Assessore al bilancio sono in grado di proporre al Sindaco e al resto della giunta di ridurre le aliquote fiscali e di modificare di conseguenza il bilancio. Con la speranza, ma non con la presunzione, che questa scelta possa alleviare le difficoltà di tutti, e aiutare anche i boscaioli a mantenere viva la loro e la nostra identità”.