Avezzano. L’indagine della procura di Roma sulla Banca Tercas, culminata con l’arresto dell’ex direttore generale Antonio Di Matteo, e che conta complessivamente 19 indagati, di cui 9 per associazione per delinquere, ha portato a numerose perquisizioni, anche adAvezzano, ed eseguite dal nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza presso abitazioni private, aziende e gli uffici della sede centrale dell’istituto di credito a Teramo e di tre sue filiali, tra cui quella marsicana. Questo perché, secondo i militari della Finanza, Di Matteo, pur essendo un ex dirigente da tempo di Banca Tercas, poteva avere accesso ai terminali e compromettere cosi’ l’esito degli accertamenti investigativi. Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati 200 milioni.
Anche il banchiere Gianpiero Samorì è tra le persone indagate dalla Procura di Roma nell’inchiesta relativa alla Banca Tercas, commissariata alcuni mesi fa da un decreto del Ministero delle Finanze su richiesta della Banca d’Italia per gravi perdite patrimoniali. Samorì è leader del Mir (Moderati in rivoluzione), formazione di centrodestra.
Il Nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza ha sequestrato oltre 200 milioni di euro. L’operazione è avvenuta durante le perquisizioni che hanno riguardato la sede centrale di Banca Tercas, alcune filiali dell’istituto e le abitazioni private di una ventina di imprenditori indagati, ritenuti collegati all’ex direttore generale Di Matteo.