Avezzano. “Il tempo trascorre inesorabilmente e le promesse della Regione sul caso PowerCrop assumono sempre più i connotati di una grande beffa!!!” A fare tale dichiarazione è il direttivo dell’O.A. WWF Abruzzo Montano, che vuole tenere i riflettori accesi sul passaggio cruciale della Conferenza di Servizi, che si terrà presso la Regione Abruzzo a Pescara domani alle 10 e che dovrebbe essere determinante per la costruzione o meno della centrale a biomasse. “Dopo il rinvio di fine marzo – spiega Walter Delle Coste, Presidente del WWF Abruzzo Montano – sembra sia calato il silenzio sulla vicenda. Nel dibattito televisivo del 01 aprile 2016, sul canale TV6, la Regione Abruzzo, per bocca del Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca, si era mostrata nettamente contraria all’insediamento per ragioni ambientali e socio-economiche e confidente nella possibilità di fermare il progetto, arrivando a preannunciare delle azioni politiche e amministrative addirittura prima della Conferenza di Servizi; a due giorni, però, da tale appuntamento, si è costretti a rilevare come nessuna iniziativa in tal senso sia stata intrapresa. A questo punto, bisogna prendere atto che quelle parole erano solo di circostanza e che, come al solito, la politica non è degna di fiducia, sapendo solamente fare promesse senza far seguire ad esse i fatti!! La lotta contro la centrale a biomasse, comunque, continuerà e faremo di tutto per far comprendere ai tecnici della Regione e degli altri Enti coinvolti i gravissimi risvolti negativi per l’ambiente, per la salute pubblica, per l’economia del territorio. Moltissime sono le criticità, tra cui oltre alle emissioni nocive in atmosfera, c’è quella dell’eccessivo consumo di acqua in un territorio già sottoposto a razionamenti; vedremo cosa dirà il CAM in merito!” Sono stati messi a disposizione autobus gratuiti per recarsi a Pescara il 21 aprile 2016 con partenza alle ore 8.00 dalla frazione di Borgo Incile (per informazioni e prenotazioni posti 320/5662061), per permettere a tutta la comunità marsicana di dimostrare la propria contrarietà al progetto PowerCrop.