Avezzano. “Abbiamo ribadito come Regione il no alla realizzazione dell’impianto a biomassa, confermando l’esito della conferenza dei servizi ed esprimendo ancora una volta l’incompatibilità dell’opera industriale con la vocazionalità del Fucino, capace di produrre colture orticole dall’elevato valore qualitativo, che contribuiscono a generare il 25% del Pil agricolo regionale”. Questo il commento dell’assessore regionale all’Agricoltura, Dino Pepe, al margine dell’incontro in prefettura svoltosi ieri mattina. “Adesso”, continua l’assessore, “tutti gli sforzi dovranno essere orientati a ricollocare dal punto di vista lavorativo le 37 maestranze provenienti dall’ex zuccherificio, che vedranno scadere il 30 giugno la cassa integrazione in deroga. Per questo ci attiveremo con la collaborazione del vice-presidente Lolli al fine di trovare soluzioni efficaci. Inoltre”, conclude l’assessore, “strategico risulterà istituire un tavolo tecnico, al fine di proporre soluzioni alternative al progetto presentato dal gruppo Powercrop, che rispondono ai reali fabbisogni dell’agricoltura fucense, come gli investimenti per l’organizzazione delle filiere produttive e il miglioramento del sistema idrico marsicano”. In via informale ha assistito all’incontro anche il consigliere regionale Gianluca Ranieri del Movimento 5 Stelle, primo firmatario della risoluzione, relativa alla centrale Power Crop, approvata in sede di Consiglio Regionale all’unanimità. “L’Assessore” spiega il consigliere Ranieri “ partendo proprio dalla Risoluzione approvata in sede di Consiglio, ha ritirato il sostegno della regione all’intesa a suo tempo sottoscritta con i vertici Power Crop ed ha ribadito l’impossibilità di realizzare la centrale nel territorio del fucino, come noi sosteniamo da tempo”. Una grande vittoria per il territorio ed uno scampato pericolo per tutto l’Abruzzo, poiché la terra circostante è la stessa da cui provengono ortaggi e verdura che finiscono sulla tavola di tutti gli abruzzesi. All’interno dell’incontro si è parlato della creazione di un tavolo tecnico per una vera riconversione verso l’agro-industria, o, nella peggiore delle ipotesi, di dislocare la Power Crop in un altro territorio: ipotesi che tuttavia non risolverebbe affatto il problema creato da un impianto che ha una natura meramente speculativa e che non valorizza, ma devasta, il nostro territorio, cosa di cui la Regione sembra essersi finalmente resa conto. “E’ un passo importantissimo per la soluzione della vicenda Power Crop” continua Ranieri “finalmente la Regione ha preso una posizione chiara sulla questione che ci avvicina ad un felice epilogo. Ci auguriamo” incalza il consigliere penta stellato “ che la responsabilità che Lolli e Pepe hanno assunto durante l’incontro sia formalizzata al più presto con una Delibera di Giunta, così che sia chiaro a tutti, anche al gruppo Maccaferri ed al Comitato Interministeriale, che non solo i cittadini, ma l’intera regione sono contro questo scempio”.