Celano. A seguito della nota inviata dalla Protezione civile al Comune in cui si chiede la restituzione «immediata» dei fondi per la realizzazione dei Map, ora maggioranza e opposizione si accusano a vicenda di aver fatto perdere quel denaro. Il primo cittadino, senatore Filippo Piccone, ha accusato l’opposizione di centrosinistra di aver alzato un polverone causando «la definitiva richiesta di restituzione dei soldi». Ora il Pd invece si difende sostenendo che «la richiesta delle somme destinate ai Moduli abitativi provvisori (Map) del post terremoto, da parte della Protezione civile, è un atto dovuto che nulla ha a che fare con l’azione legittima di controllo esercitata dalla minoranza», e chiede un cronfronto pubblico con il senatore e coordinatore del Pdl. In una nota, i consiglieri del PD Carlo Cantelmi, Antonello Di Stefano, Aniceto Ciaccia, Calvino Cotturone, Nazareno Tiberi e Daniele Bombacino Pd affermano che “le dichiarazioni del sindaco Piccone, sulla vicenda dei MAP a Celano, sono false. “Piccone, per sviare dalle proprie responsabilità sulla gestione dei fondi del terremoto getta fango sull’opposizione, accusandola di aver fatto perdere soldi a Celano. Questo è falso. La richiesta di restituzione delle somme destinate ai MAP, da parte della Protezione Civile, è un atto dovuto che nulla ha a che fare con l’azione legittima di controllo esercitata dei Consiglieri di opposizione. Tanto è vero che la stessa Protezione Civile a partire dall’anno 2009 ha ripetutamente richiesto la restituzione delle somme, fino ad oggi. Anzi – continuano i Consiglieri – è proprio sulla base della mancata restituzione dei soldi, nonostante le ripetute richieste, che ci siamo attivati, come nostro preciso dovere, chiedendone conto al Sindaco. È inutile che Piccone con il solito “giochetto” tenti di mischiare le carte scaricando le colpe sull’opposizione. Ma la gravità e la falsità delle dichiarazioni del Sindaco è ancora più evidente rispetto all’intera vicenda della realizzazione dei MAP. Piccone nella sua ricostruzione attribuisce all’opposizione la colpa di aver fatto perdere a Celano prima 1,3milioni, poi 10milioni e addirittura 20milioni di euro. Il Sindaco, sia in Consiglio Comunale che sulla stampa ha accusato l’opposizione di aver impedito la costruzione dei MAP tramite un esposto alla Procura e azioni intimidatorie nei confronti del Commissario Passerotti. Invece, come dichiarato dalla Prefettura in una nota del 2009, “l’organo commissariale non ha mai adottato alcuna delibera di indirizzo circa la realizzazione dei MAP di cui si tratta”. Inoltre qull’esposto fu fatto da un privato cittadino di Celano alla Procura sulle modalità di svolgimento della gara di appalto”. Questi sono i veri motivi, secondo l’opposizione, che hanno portato a bloccare la gara e quindi la realizzazione dei MAP, quindi affermano che “non c’è una colpa dell’opposizione”.